Altro che città turistica

di  Gianfranco Carboni

Giovedì 11 Aprile 2013 | 13:40

Piccola cosa, grande cosa una simpatica caccia al tesoro nel centro di Casteddu: cerca una fontanella pubblica d’acqua. Bella ricerca mi permetto, anzitempo, di sostenere che andrà a vuoto. Eppur si muove il turista, almeno vorremo che si muovesse numeroso ed anche il cittadino residente di certo si muove. Un sorso d’acqua si dice non si nega a nessuno, con le temperature alte per tanti mesi all’anno anche solo rinfrescarsi la faccia è un diritto. Tale gesto dicesi accoglienza. Accoglienza, vuol dire un sorso d’acqua per strada e anche un bagno pubblico dislocato nei percorsi obbligati per chi visita la città vecchia e per una passeggiata. Con un pò di fontanelle e qualche bagno non faremo magie ma un daremo un valore alla presentazione della Città e alla sua vocazione “vera o presunta” di luogo turisticamente attrattivo. Piccole grandi cose, in un mare di problemi magari si potrebbe creare qualche impiego per disoccupati. Gli atti di vandalismo esistono copiosi ma non possiamo arrenderci agli idioti. Nel mio piccolo mi permetto di indicare il primo intervento: la fontanella di Piazza Indipendenza, fuori uso da anni. Fù installata dietro la fermata del bus all’angolo destro delle scale del Museo. Piazza Indipendenza ingresso al quartiere medievale, Torre di San Pancrazio, il trenino dove si incrociano fronte al rudimentale erogatore d’acqua. Inizi da lì caro Sindaco, inizi da lì caro Assessore, noi anticipatamente la ringraziamo. Per un primo atto di ripristino di un diritto all’acqua pubblica. Chiaramente fatti salvi gli idioti danneggiatori.