Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cultura, aumentano i fondi

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2013


COMUNE. I progetti da finanziare saranno scelti da esperti del settore

Giunta: per le associazioni 40 mila euro in più
Certezza delle risorse, criteri definiti, stop alla discrezionalità, sostegno anche non economico. Sono i punti fondamentali per l'attribuzione dei fondi alle attività culturali nel 2013. Un nuovo corso voluto da questa amministrazione che ha l'obiettivo, non facile, di premiare le idee, i progetti, l'originalità delle proposte artistiche.
I FONDI Quasi 500 mila euro (483.472 esattamente, 40 mila in più rispetto al 2012) lo stanziamento con la delibera di programmazione nonostante il bilancio di previsione non sia ancora stato approvato. Una manovra prevista dal regolamento che permette, a differenza degli altri anni, agli operatori culturali di programmare meglio la propria attività. Eventuali risorse aggiuntive che dovessero essere stanziate dopo l'approvazione del bilancio saranno ripartite tra i vari settori con criteri ben precisi.
LA RIPARTIZIONE È il nuovo regolamento per l'erogazione dei contributi per attività culturali e di spettacolo, infatti, a definire le percentuali che ogni settore avrà a disposizione. La parte del leone la fa il comparto “Musica, teatro, danza e arti performative”, a cui è stato assegnato il 62% dei fondi, pari a 300mila euro. Di questi, ventimila verranno assegnati alle residenze artistiche dell'Auditorium di piazza Dettori (altri 40mila saranno stanziati nel 2014). Le arti visive, audiovisive, grafiche e artigianato artistico avranno il 14% del budget (67.500 euro). Le attività letterarie e laboratoriali riceveranno il 15%, cioè 72mila euro, mentre le manifestazioni di istituzioni pubbliche avranno il 6%, circa 29mila euro. Spiccioli (si fa per dire) per le attività culturali diverse (2%, 9mila euro) e e le associazioni di nuova costituzione (1%, pari a quasi 6mila euro).
L'ASSESSORE L'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, chiarisce che la ripartizione delle risorse è stata stabilita anche in base a un'analisi delle attività culturali nel 2012. «Siamo riusciti a reperire 40mila euro in più rispetto allo scorso anno - sottolinea - Ma soprattutto veniamo incontro a una delle maggiori esigenze del settore: il superamento delle incertezze legate ai tempi degli stanziamenti».
I PROGETTI Il bando uscirà tra una decina di giorni. Ogni progetto potrà ricevere al massimo 35mila euro. La scelta delle proposte da finanziare sarà fatta da persone esperte del settore: «Saranno loro a valutare la qualità dei progetti - spiega Francesco Ghirra, presidente della commissione Cultura - è molto importante essere riusciti a portare avanti l'erogazione dei contributi, in modo da evitare i ritardi degli anni passati che creano problemi alle associazioni culturali».
Piercarlo Cicero


L'idea
Nuovi spazi
per ricerca
e formazione
artistica
Nuovi luoghi per progetti di formazione, ricerca e produzione artistica.
All'interno della programmazione culturale uno spazio importante è stato dato anche alle cosiddette “residenze artistiche”, che secondo i piani dell'amministrazione cittadina dovrebbero svilupparsi all'interno del piccolo auditorium di piazza Dettori. Una scelta condivisa dopo un incontro che l'assessore Puggioni ha avuto con gli operatori del settore in città, e che coincide con la carenza di luoghi adatti ad attività di un certo tipo. In questo modo, almeno così si augurano i massimi esponenti dell'amministrazione del capoluogo, si avrà la possibilità di contribuire alla crescita di una città dove i centri culturali possano diventare luoghi non solo di distribuzione di spettacoli ed esposizione di manufatti artistici, ma anche di produzione artistica e scambio culturale.
Un progetto, secondo le intenzioni del Comune, che potrà riguardare ambiti differenti: dalla musica al teatro, fino ad arrivare alla danza.

 


Il sindaco Zedda
«Alle mostre
da 10 visitatori
niente soldi»
«Basta dare soldi alle mostre che raccolgono dieci visitatori». Il sindaco Massimo Zedda, presente alla conferenza stampa per la programmazione culturale 2013, è molto chiaro: «Finanzieremo solo progetti che abbiano una ricaduta reale sul territorio». Per questo motivo il primo cittadino è d'accordo allo stop dei cosiddetti “contributi straordinari”. In pratica si tratta di quegli stanziameni che negli anni passati venivano chiesti ad anno in corso, anche se non previsti. «E i soldi venivano sempre dati, magari anche solo 500 euro - prosegue Zedda - questo penalizzava soprattutto le associazioni che avevano una programmazione costante nel corso dell'anno, che si vedevano tolte delle risorse che per loro erano preziose». A questo si aggiunge il problema della mancanza di risorse rispetto a qualche anno fa: «Se nel 2008 i trasferimenti dello Stato ammontavano a circa 46 milioni di euro, nel 2013 siamo a poco più di un milione. In pratica è scomparso l'intervento dello Stato a favore degli enti locali. Ma se avremo qualche altro soldo a disposizione, lo destineremo a Servizi Sociali, Scuola e Cultura». Infine il sindaco parla dei contributi non economici che verranno dati alle associazioni: «Per esempio la destinazione degli spazi, sia per sviluppare le manifestazioni ma anche come sedi. Su quest'ultimo aspetto, bisogna dire che ci sono associazioni che utilizzano il loro locale solo una volta a settimana. È evidente che in questi casi, fermo restando che vanno garantiti il rispetto e la tutela della privacy, bisogna fare in modo che lo stesso spazio possa essere utilizzato da più associazioni, ovviamente in momenti diversi».
Sulla nuova gestione dei centri culturali , piccoli passi avanti. La prima fase, l'individuazione dell'idea di come impostare il bando, sta per essere portata a termine. Poi ci sarà la vera e propria gara. Qualche difficoltà è derivata dal fatto che non tutti i centri hanno le stesse opportunità di sviluppo: ci sono quelli che possono portare avanti sia attività culturali che di ristorazione, per esempio. Altri no. (p.c.c.)