Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Lotta ai ricciai abusivi in campo un mezzo “esercito ”

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 marzo 2013

 Poetto

 

I CONTROLLI Blitz di decine di uomini di Municipale, polizia e guardia costiera: due denunce e multe per oltre 12mila euro. La lamentela tra i banchetti: sembrava che cercassero Totò Riina

Uno spiegamento di forze raramente visto a Cagliari, specialmente contro il commercio illegale di ricci e prodotti ittici. Nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 12.30, un pool di forze dell’ordine formato da oltre quindici pattuglie di polizia municipale, carabinieri, polizia e capitaneria di porto, ha effettuato dei controlli nei confronti dei venditori di ricci piazzati al confine tra il Poetto di Cagliari e Quartu, dopo lo stabilimento balneare Ottagono. Il blitz rientra nel rafforzamento delle misure di contrasto alla vendita illegale di ricci: è il secondo in una settimana, dopo i sequestri e le multe di sabato mattina effettuati da Guardia costiera e vigili urbani tra via del Fangario, via Stamira, via Po e via Figari.

Un cospicuo numero di agenti - una dozzina di veicoli della Polizia municipale, oltre ad alcune pattuglie delle altre forze impegnate più i veterinari della Asl di Cagliari – che ha effettuato il sequestro di oltre dieci chili di ricci e comminato multe per 13 mila euro, oltre a due denunce a piede libero. «Erano talmente tanti che sembrava stessero cercando Totò Riina», commenta con un sorriso amaro Efisio Zedda, uno dei ricciai sottoposti al controllo di ieri: nel suo chiosco gli agenti hanno sequestrato una decina di vasetti di polpa di riccio già pronti, insieme ad alcuni contenitori di insalata di polpo. Poca roba: «Quello era il nostro pranzo, ce lo siamo preparato a casa e conservato all’interno della cella frigorifera perché non si rovinasse», spiega Zedda, che tiene a sottolineare come la sua attività non abbia subito sequestri importanti. «Tutto quello che vendiamo è dichiarato, noi seguiamo le regole. Le cassette di ricci sono conservate nella cella, coperte dalla retina che viene apposta nello stabulario. Non a caso nemmeno un riccio ci è stato sequestrato », dichiara orgoglioso. Nonostante tutto, però, oltre cinquemila euro di multa per infrazioni varie, come l’occupazione abusiva di suolo pubblico: «Faremo ricorso, ci penserà l’avvocato», taglia corto. L’escalation di controlli e sequestri dell’ultimo periodo, concomitante con il periodo pasquale, non piace a chi è colpito. «Così facendo si esaspera la situazione e vengono rovinate famiglie su famiglie. Nessuno tiene conto del fatto che noi siamo qui ogni giorno, all’aperto, a prendere vento, freddo e pioggia per pochi euro al giorno. A volte», rivela amareggiato Zedda, il guadagno è nullo». Francesco Aresu