Rassegna Stampa

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L'addio di Enzo Costa: "Da Zedda una frenata invece che il dialogo"

Fonte: web Castedduonline.it
26 marzo 2013

  Il saluto del leader Cgil


di
Valentino Medagliani

Lunedì 25 Marzo 2013 | 12:05

“Lascio con qualche rammarico”. Enzo Costa saluta così, dopo quattro anni, il vertice della segreteria regionale Cgil, per assumere, a Roma, la guida nazionale dell’Auser, associazione a sostegno degli anziani fondata dallo stesso sindacato. In una situazione che definisce “drammatica” sul fronte sociale. Dati critici per l’isola con 100 mila persone sostenuti da ammortizzatori sociali, contro i 400 mila lavoratori complessivi. Costa non nasconde sfiducia per l’attuale panorama politico, nazionale e locale, parla di un “vuoto di rappresentanza” percepito dai cittadini, di opportunità perse e scelte sbagliate che non hanno portato alla ripresa dell’economia. “Abbiamo assistito – spiega il segretario uscente – a numerose iniziative per favorire l’auto impresa, come ad esempio i finanziamenti “de minimis”. Soluzioni che funzionano solo se dall’altra parte c’è potere d’acquisto. Basta camminare per Cagliari per vedere le tante serrande abbassate delle attività che chiudono. Incentivare l’attività individuale senza rilanciare la capacità di consumo delle famiglia è qualcosa che può non avere senso. Non diciamo sia inutile”.

Una bacchettata alla politica locale connotata, secondo Costa, da un eccesso di spinta “sardista”. Specifico il riferimento al caso della flotta navale sarda. “Il pensiero che si possa fare da soli è sbagliato. Serve un nuovo patto Stato-Regione. Non siamo in una posizione di forza in cui possiamo dettare condizioni”.

Sul rapporto tra il sindacato e il primo cittadino di Cagliari il segretario uscente non nasconde una frenata rispetto all’entusiasmo respirato a inizio mandato:“In questi anni è stata una speranza di cambiamento. Ora attraversiamo una fase complessa. Ci saremo aspettati più dialogo sociale”.

Fra le note positive la realizzazione di un fronte comune con gli altri sindacati (8 manifestazioni unitarie solo nell’ultimo anno) e la formazione dei giovani. Sulla nomina del nuovo segretario regionale (che avverrà entro tre mesi) Costa non si sbilancia: “Ora inizieremo le consultazioni. In questi casi si auspica una continuità. Sarà una figura attorno a cui si è costituito, in questi anni , un gruppo dirigente”.