Rassegna Stampa

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Parcheggio a Castello, gli ambientalisti frenano. Zedda: "Stop ai lavori se si trovano reperti"

Fonte: web cagliaripad.it
25 marzo 2013


Cagliari
22 Marzo 2013 ore 21:01
 

Sul progetto di via del Cammino Nuovo il Sindaco prova a spegnere le polemiche: "Se dovessimo scoprire una nuova necropoli, mi fermerei".
Il piano originario prevede 330 posti auto, ma Legambiente invita a essere più cauti e avanzare per gradi
Andrea Deidda
 

Sul parcheggio interrato di via Cammino Nuovo in caso di ritrovamenti si può tornare indietro, ma il Comune è sicuro che scavando non ci sarà alcun rischio per le mura storiche. L’ha ribadito il sindaco Massimo Zedda questa sera durante un incontro organizzato da Legambiente a Palazzo Viceregio: “Nel caso in cui si dovesse scoprire una nuova necropoli sotto via Cammino nuovo pensate che non mi fermerei?”.

Il riferimento è diretto ai gruppi ambientalisti che criticano il progetto, primo fra tutti l’associazione Italia Nostra. A questa sembra rivolgersi il primo cittadino quando successivamente afferma: “Ci sono stati momenti di scontro in cui mi sono trovato solo e non sostenuto da chi, pur essendo dalla stessa parte politica, si è preoccupato di attaccare invece di dare consigli. Ricordo che fino ad alcuni anni fa c’era chi voleva costruire grattacieli all'ippodromo o costruire un parcheggio sotto la via Roma”.
Dal mondo ambientalista anche chi si è detto favorevole al progetto, premettendo una serie di condizioni, continua tuttavia a predicare prudenza: “E’ giusto che l'amministrazione abbia posto il tema della riqualificazione delle mura utilizzando fondi che altrimenti andrebbero persi – afferma il presidente di Legambiente Vincenzo Tiana -. La priorità per noi deve essere la salvaguardia del patrimonio storico poi si può parlare di parcheggio”.

L’associazione entra nei dettagli e chiede chiarezza su un punto: secondo Giancarlo Suelzu i rischi potrebbero riguardare il nuovo ingresso previsto nel basso fianco, “il progetto prevede di tagliare la roccia per una larghezza di otto metri e una lunghezza di dieci metri. Mi chiedo se sia tollerabile sotto il profilo geologico”. L’amministrazione risponde in generale tramite l’architetto Maria Luisa Mulliri, che si sta occupando della pratica: “Gli scavi per realizzare il parcheggio sono sicuri, le nuove indagini geognostiche hanno dato risultati rassicuranti e con l'utilizzo di nuove tecnologie andremo ancora più a fondo ma sono già estremamente chiare. Scaveremo su terra di riporto”.

Critiche infine da Italo Meloni del Crimm (Centro di Ricerca sui Modelli di Mobilità dell’Università di Cagliari): “Occorre esplorare alternative, la realizzazione del parcheggio non risolve i problemi e ha un impatto paesaggistico importante. Va studiato un piano della mobilità sostenibile per Castello puntando su mezzi di trasporto pubblico innovativi, ad esempio quelli elettrici. Uno studio dettagliato di Castello inoltre potrebbe consentire di trovare per le auto spazi non invasivi".