Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Elephant Man”, la storia di un mostro da mostrare

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2013


Anche la Caprioglio e Coppolino nella pièce di Marinelli su Joseph Merrick

Liotti e la Monti da stasera al Massimo di Cagliari

Un meraviglioso orrore. Un mostro umano, troppo umano. Una vita straordinaria, quella di Joseph Merrick, protagonista sulla ribalta dei freakshow inglesi nella seconda metà dell'Ottocento, per “Elephant Man”, un originale spettacolo targato Compagnia Molière con il patrocinio della Regione Veneto, che vede protagonista Daniele Liotti (volto noto del grande e piccolo schermo) accanto a un'icona del teatro come Ivana Monti e a Rosario Coppolino, con la partecipazione di Debora Caprioglio; completano il cast Andrea Cavatorta, Francesco Cordella, Serena Marinelli e Simone Vaio.
La pièce scritta da Giancarlo Marinelli, che firma anche la regia, s'ispira al racconto di Frederick Treves, il medico che prese a cuore il caso del giovane, affetto da una malattia che lo rendeva deforme fino a farne una curiosità da baraccone: Treves cercò di curarlo e si rivelò forse l'unico amico di Merrick, riuscendo a riconoscerne il carattere e la profondità di pensiero oltre lo schermo delle apparenza.
LE DATE “Elephant Man” debutterà in prima regionale in Sardegna oggi alle 20,45 al teatro Massimo di Cagliari, dove sarà in cartellone fino a domenica 24 marzo (da mercoledì a sabato alle 20,45, domenica alle 19 e giovedì anche la pomeridiana alle 17) per M'Illumino di Prosa, la stagione del Cedac, per approdare poi in Barbagia, sempre per il Circuito regionale, lunedì 25 alle 21 al teatro Eliseo di Nuoro e martedì 26 alle 21 al cineteatro Montiggia di Palau.
L'INCONTRO Per “Oltre la Scena - gli attori raccontano” venerdì alle 17,30 alla Mem/Mediateca del Mediterraneo di Cagliari appuntamento con la compagnia, che racconterà ispirazione e dietro le quinte di “Elephant Man” nell'incontro coordinato dal giornalista Gianfranco Capitta (ingresso libero).
IL TEMA Sulla vicenda di Joseph Merrick, impegnato in una strenua lotta per ritrovare la propria dignità, il regista e drammaturgo Giancarlo Marinelli ha costruito una pièce che affronta il dilemma antico tra l'essere e l'apparire, dall'ideale greco della bellezza alla bontà agli archetipi della fiaba, in cui non mancano streghe affascinanti e perfide, mentre un carattere buono e generoso si cela spesso sotto un aspetto poco attraente. Nella società dell'immagine il conflitto si fa ancora più acceso, mentre la tentazione della chirurgia estetica e il mito dell'eterna giovinezza sfidano le regole dell'elementare buon senso, dando vita a creature quasi da sogno, esseri mutanti alla perenne ricerca di una perfezione esteriore.
La vita di Joseph Merrick rimescola le carte, in questo gioco infinito dei destini, svelando che la vera essenza e le qualità di una persona si trovano oltre l'involucro visibile, appartengono alla sfera immateriale degli affetti, dei pensieri, dei ricordi e delle emozioni, e come invece il desiderio di divenire, o apparire altri da sé, possa cancellare un'identità.