Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Pd a Zedda: «Cambi passo, così non va»

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2013


L'assemblea cittadina


E alla fine l'intervento più accorato e autentico arriva da Facebook e non dal palchetto di via Emilia: «Definire la direzione cittadina anche vagamente incisiva credo che sia altamente ridicolo per chi era presente», scrive a freddo Matteo Lecis Cocco Ortu, qualche ora dopo una rapida ma ugualmente sonnacchiosa assemblea del Pd cagliaritano. Il consigliere comunale riassume in poche righe il suo disaccordo verso la gestione di una riunione in cui erano riposte ben altre aspettative: «Convocata alle 18, iniziata alle 19 con solo 5 interventi si è chiusa alle 20 con 23 interventi ancora da fare. Aggiornata addirittura a dopo Pasqua: ma il cambio di passo non era urgente per Cagliari?».
Eppure il segretario cittadino Yuri Marcialis, in apertura dei lavori, aveva provato a fare mea culpa commentando i risultati delle Politiche: «Le urne ci hanno riportato alla realtá. Serve una riflessione seria, non più rinviabile». E riferendosi alla situazione cagliaritana, vero nodo dell'incontro - in realtà dibattuto nel corso di un'assemblea convocata poco prima e riservata a consiglieri comunali, regionali e parlamentari -, ha sferrato un timido attacco: «L'amministrazione sembra attraversare momento di stallo per mancanza di collegialità». Poco dopo il capogruppo in Comune Davide Carta ha messo sul piatto le sue proposte per il «cambio di passo». Cioè: «Dobbiamo dare più ascolto ai cittadini che non dormono, che si lamentano per le buche nelle strade e per la pulizia della città».
Il capogruppo in consiglio regionale Giampaolo Diana ha ammonito la platea: «Il Pd deve esprimere un giudizio autonomo sulla qualità del governo della cittá. Altrimenti lo esprimeranno i cittadini. E sarà troppo tardi». Le uniche scintille le regala in chiusura Antonello Maxia, del circolo di Pirri: «Zedda non é il padrone della cittá. Così non ci siamo proprio, bisogna cambiare al più presto», ha detto. Tra gli applausi. (m.r.)