Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si parte nel segno di Salis

Fonte: L'Unione Sarda
13 novembre 2008

Musica. Al via domani alla Fiera di Cagliari l'European Jazz Expo

Protagonisti i “leoni” Sheep, Rudd e Don Moye

Un cartellone importante, anche se meno ricco rispetto al passato. Del resto, l'Expo, in programma alla Fiera di Cagliari da domani a domenica, crocevia di musicisti da tutto il mondo e di operatori del settore, quest'anno rischiava di saltare a causa della cura dimagrante imposta dalla legge finanziaria. Alla fine i finanziamenti sono arrivati e Jazz in Sardegna potrà festeggiare degnamente il suo ventiseiesimo compleanno. Oltre ai concerti il programma prevede seminari, convegni, presentazioni di libri e dischi, mostre fotografiche, rassegne video, merchandising, showcase. E tavole rotonde, come quella sulla diffusione della cultura musicale nella scuola italiana prevista domenica alle 11 nel Palazzo dei Congressi. L'edizione di quest'anno avrà come bandiera i nomi di tre vecchi leoni del rabbioso jazz anni Sessanta: Archie Sheep, sassofonista dal soffio ancora caldo e ruggente, Roswell Rudd, geniale trombonista del free, che, col glorioso percussionista Don Moye, di scena sabato e domenica, prese parte nel '76 allo storico album The New Village On The Left di Marcello Melis.
Il jazzfest partirà nel segno di Antonello Salis. Il pianista-fisarmonicista ritirerà alle 20 il premio alla carriera. Dopo, salirà sul palco per un set in compagnia di Paolo Angeli, mago della chitarra sarda preparata, e del sassofonista Gavino Murgia. Sabato, il camaleontico musicista di Villamar si esibirà con il Meta Quartet. Domenica con il contrabbassista Furio Di Castri nella produzione della Casa del Jazz, Il vino all'opera , rivisitazione in chiave jazz di arie di opere famose. La serata di domani continuerà con Us and them-Noi e loro , progetto di Rita Marcotulli dedicato ai Pink Floyd, e le sonorità elettroniche del collettivo Solar.
Tra i protagonisti, Roy Hargrove, fuoriclasse della tromba ancorato alla tradizione hard-bop, atteso dopodomani alle 17 con il gruppo del nuovo album Earfood , il duo norvegese Arve Henriksen, tromba, e Jan Bang, tastiere. Sul versante pianistico l'imbarazzo della scelta: l'esplosivo e cubanissimo Hilario Duran, l'israeliano Yaaron Herman, che mescola jazz, rock e pop, l'argentino Gustav Beytelmann, collaboratore di Astor Piazzolla e pianista dei Gotan Project, Orrin Evans, eccellente solista che si muove nei territori del modern mainstream, la tedesca Anke Helfrich, il virtuoso Antonio Faraò, Antonio Ciacca, Remo Anzovino e le immagini in bianco e nero di film degli anni '30 e '40. Tra le voci: il galiziano Antonio Placer, Roberta Gambarini, l'etiope Saba, Elena Ledda, Patrizia Laquidara, i Tenores di Oniferi. Sul versante chitarristico: Massimo e Bebo Ferra, Francesco Saiu. E ancora, Mauro Palmas, Pier Francesco Loche con lo spazio Intercettazioni d'artista , Nick the Nightfly, James Taylor Quartet, Mario Massa-Z'EV, la pièce Hamlet Revolution di Giancarlo Biffi, Alberto Sanna, Forum de Sarau, Sunflower, Jazz Bluesection.
CARLO ARGIOLAS

13/11/2008