Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Eternit, nuova bonifica

Fonte: L'Unione Sarda
28 febbraio 2013


La relazione finale in Consiglio. Zedda: «Ma la spiaggia è sana»
 

Commissione sul Poetto: «Piano di pulizia»
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La spiaggia è sana, ma la pulizia non è finita: nella sabbia del Poetto c'è ancora Eternit e il Comune dovrà programmare nuovi interventi. Lo dice la relazione della commissione d'inchiesta discussa ieri sera in Consiglio. Durante le undici sedute dell'organo speciale sono stati ascoltati i dirigenti del Municipio, il responsabile del procedimento dell'abbattimento dei casotti del 1986 e i rappresentanti della società che la scorsa estate setacciò la spiaggia alla ricerca dei pezzi di cemento-amianto. E allora: quei frammenti provengono dai tetti e dalle tubazioni di scarico dei casotti. La commissione non ha dubbi.
«Lo confermano diverse circostanze», ha spiegato il presidente Giuseppe Farris (Pdl), «la maggior parte dei pezzi di Eternit rinvenuti era particolarmente eroso, dunque era lì da molti anni. La concentrazione maggiore dei frammenti poi era nella fascia vicina alla strada, in coincidenza con la zona in cui l''mpresa che buttò giù i casotti accumulò i detriti».
La conclusione, messa nero su bianco nelle ventun pagine della relazione approvata all'unanimità dalla commissione, è questa: «Serve un nuovo intervento per rimuovere l'Eternit che ancora si trova nell'arenile». E un solo cantiere potrebbe non bastare, «perché il Poetto è una spiaggia e l'ambiente si modifica in continuazione».
Andrea Scano (Pd), ha puntato il dito contro le amministrazioni precedenti: «Si poteva intervenire prima dell'anno scorso, si sapeva da tempo della possibile presenza del cemento amianto ma nessuno si è mosso». Anselmo Piras (Pdl), ha replicato: «Se si era a conoscenza da anni dell'Eternit perché i consiglieri dell'opposizione di allora, che ora sono in maggioranza, non hanno mai chiesto un intervento?».
Per Sergio Mascia (Sel), «il Poetto è sicuro ed è sempre stato sicuro», mentre per Davide Carta (Pd), vicepresidente della commissione d'inchiesta, nei prossimi interventi «dobbiamo stare attenti a non danneggiare la spiaggia per il futuro». Claudio Cugusi (Pd) si è limitato a chiedere una programmazione intelligente dei lavori: «Quando vogliamo aprire il cantiere: prima o durante l'estate?».
Il sindaco Massimo Zedda ha avvertito: «Il Poetto è sano, lo hanno detto tutti gli attori coinvolti in questa vicenda. Attenzione a non creare allarmismo, o ne potrebbe risentire lo sviluppo del turismo in città». Sui nuovi interventi, Zedda ha aggiunto: «È necessario che tutti gli enti si incontrino e stabiliscano qual è il metodo migliore per continuare l'opera di pulizia, in tempi che necessariamente saranno più lunghi di quelli portati a termine l'estate scorsa. Ogni anno l'amministrazione sarà coinvolta in quella che sarà una “manutenzione” della spiaggia». La commissione ha anche chiesto altre rilevazioni sull'arenile: nel 2012 sono stati eseguiti dei carotaggi fino a una profondità di un metro e sessanta centimetri. Troppo poco. Questo «pregiudicherebbe una valutazione completa dei rischi».
Durante la seduta di ieri, aperta ricordando Paolo Carta - morto improvvisamente un anno fa -, sono state discusse anche alcune interrogazioni. La prima (presentata da Paolo Casu) sui nuovi pali delle fermate del Ctm, che in alcuni casi si trasformano in una «strettoia» per i marciapiedi. L'assessore ai Trasporti Mauro Coni ha risposto che «il Ctm provvederà a spostare 40 pali sui circa 600» installati da poco. Stefano Schirru (Pdl) ha invece chiesto un intervento per il cimitero di Pirri, dove nei mesi scorsi si sarebbero svolte anche alcune «messe nere», che hanno costretto l'amministrazione a chiedere l'intervento della Polizia municipale. (m.r.)