Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sel tiene»: Zedda si promuove

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2013


Dal neosenatore Uras frecciata ai grillini: prego, si accomodino al timone
 

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«Adesso aspettiamo che Grillo risolva i problemi del paese». È il commento a caldo sui risultati elettorali di Luciano Uras, neo senatore di Sel.
L'andamento delle urne, che incolla il partito di Vendola al di sotto del 4% sia alla Camera che al Senato, consente però di portare un rappresentante sardo a Palazzo Madama. E ha in tasca il lasciapassare per Montecitorio il segretario regionale di Sel, Michele Piras, teso per il susseguirsi dei risultati e poco propenso a rilasciare dichiarazioni. Rimangono fuori le quote rosa, Lilli Pruna al Senato e Silvia Doneddu alla Camera, entrambe al secondo posto nelle due liste.
IL RISULTATO Le notizie che arrivano nella sede del partito, in via Puccini a Cagliari, non permettono di festeggiare. Un primo commento l'ha rilasciato il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda che ha sottolineato il dato cittadino «che registra una tenuta del partito: evidentemente abbiamo lavorato bene». Uras non ha risparmiato una frecciata al movimento guidato dal comico genovese chiamandolo in causa per «assumersi le responsabilità del risultato consegnato dalle urne». Poi ha aggiunto: «Noi vogliamo che Grillo sia il presidente del Consiglio perché aspettiamo che si cimenti in questo compito. L'indicazione, venuta da queste importanti elezioni, è che il Movimento 5 stelle è una forza politica e, come tale, deve svolgere la sua funzione». Sull'ipotesi che le elezioni siano arrivate con un anno di ritardo rispetto a una vittoria sicura, Uras è netto: «I se e i ma servono poco, non serve a nulla ragionarci».
L'ANALISI Il coordinatore provinciale del partito, Francesco Agus, si è soffermato sui fattori che hanno portato al risultato. «È stata una campagna di demagogia e populismo», ha spiegato, «probabilmente abbiamo sottovalutato il successo di Berlusconi». L'errore, dunque, è stato fatto sul capo della coalizione di centrodestra, mentre per Grillo «il risultato era nell'aria», ha detto Agus, «e il dato è da studiare, dobbiamo capire quali siano i suoi elettori e ragionare per proporre un progetto politico convincente». Non è mancata l'autocritica per una coalizione «chiusa da un ragionamento di somma numerica. Il centro sinistra ha guardato troppo al suo interno e poco a quello che succedeva fuori», ha sottolineato il coordinatore provinciale. Dopo i risultati è il momento della riflessione derivante dall'assunto che «un quarto dei sardi non ha votato, un altro quarto ha scelto un partito anti-sistema e la politica deve prenderne atto».
Matteo Sau