Focus sui risultati in città

di
Jacopo Norfo

Martedì 26 Febbraio 2013 | 00:45

Il Movimento 5 Stelle è il primo partito a Cagliari e in Italia: il grande exploit di Beppe Grillo si attesta nel capoluogo a un 26,7 per cento. Significa che più di un cagliaritano su 4  ha scelto la grande novità del movimento nato dalla Rete e guidato dal comico genovese. Oltre questo dato che di per sé è davvero clamoroso, si può dire che in città il centrosinistra abbia tenuto e il centrodestra non abbia sfondato. La coalizione che sostiene Zedda in Comune non esce insomma sconfitta dal test delle politiche nazionali. Il Pd è infatti il secondo partito col 25, 4 per cento, mentre Sel  ottiene un 5,7 per cento che è una percentuale di un terzo superiore rispetto a quella ottenuta in campo nazionale dal partito di Vendola. Il sindaco insomma non vede franare i consensi, anzi il centrosinistra si conferma in maggioranza in quella che era stata per 20 anni la roccaforte degli avversari.  Il ciclone Grillo guadagna la copertina ma è deludente a Cagliari il risultato ottenuto invece dal centrodestra: la rimonta di Berlusconi si ferma al 21, 5 del Pdl, mentre Fratelli d’Italia conquista il 2,3 per cento. In tutto il centrodestra strappa il 25,1 per cento, contro gli oltre 31 punti collezionati dalla truppa di Bersani. Colpa forse anche della sterile opposizione fatta in consiglio comunale?   Rivoluzione Civile di Ingroia va al 2,9 per cento grazie ai candidati ecologisti, il Psd’Az ottiene uno 0,9 per cento che significa un vero e proprio tracollo per i 4 Mori. Il resto sono briciole. In campo nazionale come è noto il centrosinistra ottiene il premio di maggioranza alla Camera ma al Senato ci sarà una situazione di quasi certa ingovernabilità. Grillo stravince anche nell’hinterland, soprattutto ad Assemini e a Capoterra dove invece si sono notati segnali di risveglio da parte del centrodestra.