Amianto

La spiaggia del Poetto è patrimonio comune e il nuovo intervento per la rimozione dell’eternit non deve spaventare. Questo perché tutti i vari enti (Provincia, Regione, Arpas, Asl 8) hanno confermato che non c’è nessun pericolo per la salute. Giuseppe Farris, capogruppo Pdl e presidente della commissione ad hoc che ha lavorato gratis per 5 mesi, ascoltando tutti i soggetti interessati sulla vicenda-eternit al Poetto, è soddisfatto: «La commissione ha lavorato nell’interesse collettivo, senza divisioni politiche, chi ci sperava è rimasto deluso.

È stata la prima volta che il Comune ha istituito una commissione di inchiesta. Va detto con chiarezza che tutti gli enti preposti hanno chiarito che sull’are - nile non c’è nessun rischio per la salute, ma abbiamo evidenziato che servono rilevazioni dell’aria a quote inferiori al metro e sessanta, chi frequenta la spiaggia sta soprattutto sdraiato o seduto », spiega Farris. «È pacifico che si riscontrino ancora frammenti di eternit, il litorale subisce maree e venti che lo tengono in movimento. Ricordo anche che i lavori dell’estate scorsa sui diversi lotti sono avvenuti con tecniche di individuazione diverse». Dal documento finale votato bipartisan, emerge che «l’amianto c’è per via dell’abbattimento dei casotti del 1986, l’80 per cento dei quali abbattuti a spese del Comune», prosegue Farris, che ci tiene a far notare che «è stato giusto istituire questa commissione, il tema non era mai passato al vaglio del consiglio comunale. Il Poetto ritorni al centro dell’agenda politica, è scontato il nuovo intervento, ma doveva essere nei programmi di chi amministra anche senza la commissione, ed è importante evitare un’altra chiusura dell’arenile in estate. Su temi alti come questo », termina, «non c’è stata e non ci deve essere divisione politica». P. R.