Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'interrogazione: «Quanto costa riaprire il Sant'Elia?»

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2013


CONSIGLIO COMUNALE. Il quesito


Che cosa accadrebbe se il Cagliari non potesse più giocare a Is Arenas? È un quesito che molti tifosi si pongono dopo l'apertura dell'inchiesta sullo stadio quartese che ha portato all'arresto di Massimo Cellino, del sindaco di Quartu Mauro Contini, dell'assessore ai Lavori pubblici della terza città della Sardegna Stefano Lilliu e di due dirigenti comunali, Andrea Masala e Pierpaolo Gessa.
Una domanda che i consiglieri comunali Giovanni Dore e Ferdinando Secchi (Idv), ed Enrico Lobina (Prc) hanno sottoposto al sindaco Massimo Zedda sottoforma di interrogazione. «Essendovi fondati timori, da parte della tifoseria, di non poter più assistere alle partite casalinghe della squadra del Cagliari in Sardegna», scrivono i consiglieri, «potrebbe essere valutata, ove la Cagliari Calcio Spa ne facesse richiesta e pagasse i relativi oneri, la possibilità di una riapertura, quantomeno parziale, dello stadio Sant'Elia.
I COSTI DEL RITORNO Da qui le richieste, che integrano un'altra interrogazione presentata l'otto febbraio scorso: «A quanto ammonta la stima degli oneri economici che sarebbero necessari per l'acquisto ed il posizionamento di tutte le misure di sicurezza esterne (tornelli, reti di protezione, eccetera) previste dalla legge, che allo stato non sono più al Sant'Elia perché portate via dalla Cagliari Calcio e di proprietà di quest'ultima?»
«È vero che quando il Comune ha riacquisito il possesso dello Stadio non sono state trovate tutte le attrezzature, comprese le telecamere per la sicurezza e le riprese interne (di proprietà comunale)? A quando risale la scoperta? È stata presentata denuncia di furto? A quanto ammonta la stima degli oneri economici che sarebbero necessari per l'acquisto e posizionamento di tale strumentazione?».
QUALI LAVORI «Quali altri lavori, oltre a quelli sopra indicati, quali altri oneri economici e quali i tempi stimabili per l'apertura dello Stadio?», chiedono ancora Dore, Secchi e Lobina, che concludono. «Quale parte dello Stadio può essere riaperta e quanti spettatori potrebbero assistere ad una partita di calcio ufficiale».
Domande alle quali il sindaco dovrà rispondere nel corso della prossima riunione del Consiglio comunale, che dovrebbe essere convocato per martedì 26.