Il portavoce Loddo scrive una lettera aperta al Governatore Cappellacci e all’assessore alla Sanità Simona De Francisci per chiedere un tavolo tecnico dove decidere un’assistenza alternativa
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“Stop a nuovi internamenti: in nome dei diritti umani e civili di queste persone dimenticate che dalla Sardegna continuano ad essere internate negli Ospedali psichiatrici giudiziari”. È questo l’appello di Roberto Loddo, portavoce del Comitato sardo “Stop OPG”, contenuto in una lettera aperta al presidente della Regione, Cappellacci, e al suo assessore alla Sanità, Simona De Francisci..
L’accusa. Sono passati più di tre mesi dall'ultimo incontro con l'assessore alla salute Simona De Francisci e il Comitato. “Incontro nel quale l'assessore si era impegnato ad aprire il confronto con le nostre associazioni sulle linee guida della salute mentale definite dalla Regione e sul riparto dei finanziamenti per il superamento degli Opg e la presa in carico delle cittadine e dei cittadini sardi internati”, lamenta Loddo. “Un tavolo di confronto richiesto sin dall'insediamento della attuale giunta regionale e mai partito”.
La proposta. Il Comitato “Stop Opg” è fortemente contrario alla costruzione del manicomio regionale: “Sollecitiamo la Regione, ancora una volta, ad organizzare, tramite i Dipartimenti di Salute mentale, l’assistenza alternativa all’internamento, senza che si riproduca la logica manicomiale di nuovi contenitori dove attuare le misure di sicurezza”, conclude la lettera di Loddo.