La sagra del 2013 senza fondi regionali e il Comune taglia sui costi. La novità: via Roma liberata dal 2 maggio: “Non sussiste un adeguato interesse all’acquisto di posti a sedere durante la processione del 4 maggio, anche a prezzi pressoché simbolici”
Andrea Deidda
 

Via le tribune da piazza del Carmine e prezzi dei biglietti in aumento di cinque euro. È l'edizione 2013 della Sagra di Sant'Efisio che il Comune organizza senza i fondi della Regione.

Il prezzo più caro lo pagheranno i cagliaritani che siederanno nelle tribune coperte di via Roma davanti a Palazzo Vivanet e Palazzo Civico dove ciascuno dei 770 posti verrà a costare venticinque euro. Qui troverà spazio anche una pedana per la zona riservata alle persone con disabilità motorie: 190 posti a sedere di cui circa 30 posti nella pedana per le carrozzelle. Si spenderà cinque euro in meno nella tribuna di fronte al Largo Carlo Felice dove saranno disponibili circa 400 posti. I biglietti più economici verranno staccati nei 370 posti a sedere in piazza Matteotti davanti alla stazione delle Ferrovie: quindici euro. Secondo i calcoli di Palazzo Bacaredda nelle casse comunali la vendita di tutti i tagliandi porterà al massimo 36 mila euro, comprese le prevendite (acquistabili con una riduzione del 15%)

I prezzi nel 2012. Lo scorso anno i ticket più costosi sono costati venti euro per assistere al passaggio del Santo dalla via Roma, quindici in piazza Matteotti e davanti al Largo, dieci euro in piazza del Carmine e cinque euro in via Roma e piazza Matteotti la sera del quattro maggio.

Via la postazione da piazza del Carmine. Nell'operazione risparmio, vista l'incertezza del contributo regionale della legge 7/1955 ad oggi ancora in sospeso, il Comune ha inserito anche l'eliminazione delle tribune intorno a piazza del Carmine che consentirà di trattenere circa 20 mila euro sui costi di noleggio e montaggio.

Non solo, le tribune da via Roma potrebbero sparire il 2 maggio: l’esperienza del 2012 ha fatto capire alla Giunta che "non sussiste un adeguato interesse all’acquisto di posti a sedere durante la processione del 4 maggio, anche a prezzi pressoché simbolici": nel 2012, 303 biglietti venduti a fronte di 967 posti disponibili, pari al 31% dei posti in vendita, con un incasso di soli euro 1.515. "Lo smontaggio anticipato -scrive la Giunta - consentirebbe, invece, di non dovere gestire i costi e le relative problematiche connesse alla custodia delle strutture ed alla viabilità di mezzi pubblici e privati".