Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Sella del Diavolo «C’è il pericolo di opere inutili»

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 febbraio 2013

AMBIENTALISTI

 

Il parere sul progetto è positivo, ma è corredato da alcuni puntini sulle “i”. La location è quella della Sella del diavolo, l’oggetto la conferenza di servizi preliminare di ieri mattina con oggetto il “Potenziamento delle strutture tecnologiche ”. Il Gruppo d’Intervento giuridico di Stefano Deliperi e gli Amici della terra mettono in guardia il Comune su tutta una serie di interventi di riqualificazione, secondo loro non necessari. «Non appare congrua la previsione di sistemazione esterna del fabbricato da ristrutturare con spazio attrezzato e pavimentazione in legno, sedie e tavoli, perché non è un mero parco comunale ma un’area naturalisticamente privilegiata». Il riferimento è al recupero di un immobile nel promontorio di Sant’Elia. Lavori per 130mila euro, finanziati con fondi Por Fesr, predisposto dal servizio dei Lavori pubblici di palazzo Bacaredda. Il Grig e gli Amici della terra, a doppia firma, suggeriscono di «sistemare panche e tavoli dentro il fabbricato», dunque non è un no al progetto. Le associazioni ambientaliste chiedono anche di «ridurre al minimo indispensabile i cartelli con tecnologia hot spot, magari solo all’inizio del percorso di Cala Mosca, per ridurre interferenze antropiche con i valori del luogo ». No, inoltre, «a corde, cordonate e terra stabilizzata sul percorso, per ridurre i valori del luogo». Con i soldi risparmiati, il suggerimento è presto detto: «I soldi non spesi possono essere dedicati a prevedere interventi attivi di vigilanza, per la corretta funzione dell’area», concludono le due associazioni ambientaliste.

P. R.