Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Rifiuti Appalto in alto mare e stangata

Fonte: Sardegna Quotidiano
18 febbraio 2013

Rifiuti Appalto in alto mare e stangata

La nuova gara per l’appalto dei rifiuti salta per la quarta volta in venti mesi. Arrivederci al 2014, col progetto porta a porta neanche in stato embrionale. Ringrazia il trio formato da De Vizia, Derichebourg e San Germano: un anno di proroga e decima candelina da spegnere sopra la torta (contrattuale) da decine di milioni di euro. E sembra traballare sempre più la sedia di Pierluigi Leo, assessore ai Servizi tecnologici e tessera Idv in tasca. Sì, perché il rinnovo di quella gara che vive di rinvii e proroghe – alcune scandagliate dalla Procura nella seconda consiliatura Floris, anche se tutto finì in archivio – fin dal 2005, resta tra i principali obbiettivi di chi oggi ha il potere a palazzo Bacaredda. L’ennesimo stop pesa anche sul portafoglio dei cittadini: è in arrivo la Tares. Nuova tassa sui rifiuti, sostituisce la Tarsu e costa circa 11 milioni di euro in più. Perchè? Il calcolo è elementare: il totale messo a bilancio da via Roma per la pulizia della città viene diviso per il numero dei cagliaritani. Insomma, un salasso. «La proroga non si può evitare, la finanziaria Monti stabilisce che ogni regione individui bacini territoriali e unisca più comuni per contenere i costi del bando sui rifiuti», dice Fabrizio Marcello, Pd e presidente della commissione Servizi tecnologici. Marcello smentisce le dichiarazioni del suo assessore di riferimento, che anche nei giorni scorsi aveva ribadito che «l’impegno dei dirigenti dei miei uffici è il capitolato entro il 30 aprile e il bando attivo al 31 ottobre». Il consigliere Pd afferma che «sulla stesura definitiva delle carte del bando, oggi come oggi ogni data è un’ipotesi. Il porta a porta è in fase di studio, forse sarà fatto solo in periferia », prosegue Marcello, affermando che «siamo nella fase di predisposizione di un team che effettui uno studio di fattibilità su ogni condominio. La sola certezza oggi sono gli ecocentri, dopo mesi di verifiche e studi ne abbiamo già individuati tre » . Un affare difficile, insomma, quello della raccolta dei rifiuti. Se la stessa maggioranza appare confusa, chi non ha dubbi è la minoranza comunale. Giuseppe Farris, capogruppo Pdl, è chiaro: «È evidente l’inadegua - tezza dell’assessore Leo, smentito non solo dai fatti ma anche dalle sue stesse dichiarazioni, ha sempre detto che il bando di gara era quasi pronto. Se non riesce a comprendere le conseguenze della sua cattiva gestione, spero che se ne accorga almeno il sindaco», dice Farris, invitando a «osservare la città, molto più sporca rispetto a due anni fa. Le proroghe del bando del governo Floris sono state criticate da chi oggi governa. In campagna elettorale il centrosinistra aveva promesso di occuparsi subito della questione, dopo due anni non ha fatto nulla». Bilancio comunale a firma Zedda alla mano, Farris osserva che «la Tarsu passa da 36 milioni dell’ultimo bilancio Floris ai 46 di quest ’anno. La Tares del 2014 salirà fin oltre 55 milioni di euro. Va aggiunto il costo occulto delle 6 unità lavorative e del cantiere di lavoro creati nel servizio rifiuti nel 2012». Paolo Rapeanu

 

PIRRI UNA DISCARICA IN VIA MONTECASSINO

Un enorme bustone, con il simbolo che indica la presenza dell’amianto, ieri è comparso accanto a un cassonetto della raccolta della plastica in via Montecassino. Per fortuna all’interno, come rilevato dalla presidente della Municipalità Luisella Ghiani, c’era solo un ingente quantitativo di polistirolo. Ma la presenza di materiali di ogni tipo, nella strada all’ingresso della città, non è che l’ultima di una lunga serie. La denuncia arriva da Gabriele Anedda, consigliere Pd del parlamentino pirrese: «Essendo un punto di passaggio per chi attraversa Pirri per andare a Cagliari la mattina presto, è spesso utilizzato per buttare rifiuti di ogni genere da coloro che nel loro comune non hanno voglia di fare la differenziata », attacca l’esponente del partito democratico, «Questo è solo l'ultimo episodio, che tra macerie, elettrodomestici, sanitari e quant'altro rende via Montecassino uno dei punti più critici». Il rappresentante della Municipalità ha già segnalato il fenomeno ai vigili urbani.