LIRICO

I quattro ricorsi presentati al Tar sul pasticiaccio del Lirico verranno esaminati tutti assieme il prossimo 27 febbraio, che diventa così giorno cruciale per il destino della fondazione finita al centro di un acceso scontro, combattuto su diversi fronti, scatenato dalla nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente. Verranno esaminati assieme i ricorsi presentati da Mauro Meli e Angela Spocci - rispettivamente ex sovrintendente e ex commissario straordinario, che contestano l'assegnazione dell'incarico -, quello di Giorgio Baggiani - il consigliere di amministrazione del teatro nominato negli ultimi giorni del suo mandato dall'allora sindaco Emilio Floris ma mai insediato e infine revocato e sostituito da Massimo Zedda col fotografo Corrado Cabras - e quello del componete del Cda Gualtiero Cualbu, che ha deciso di affiancarsi a tutte le impugnazioni. La nomina del nuovo sovrintendente risalirebbe allo scorso primo ottobre quando Zedda, che è anche presidente della fondazione, propose il curriculum della Crivellenti nonostante quest'ultimo non fosse tra i 44 arrivati alla manifestazione di interesse. Il sindaco che era riuscito a strappare un'unanime fiducia, pensò di averla spuntata ma quando, il 15 ottobre, cercò di formalizzare la nomina, tre consiglieri (Cualbu, Oscar Serci e Felicetto Contu) non si riconobbero nel verbale e scoppiò il caos. Fortemente osteggiata dai lavoratori del teatro - che con un esposto hanno dato il via all'inchiesta della Procura che ha indagato Zedca per falso e abuso d'ufficio - la nomina della Crivellenti è stata bocciata anche dal ministero. M.B.