scuola civica di musica
CAGLIARI. Scuola civica di musica: ci vuole un docente che svolga le funzioni di direttore artistico per attivare i corsi in attesa del bando per il nuovo direttore artistico. É la soluzione emersa...
CAGLIARI. Scuola civica di musica: ci vuole un docente che svolga le funzioni di direttore artistico per attivare i corsi in attesa del bando per il nuovo direttore artistico. É la soluzione emersa ieri nel corso della commissione cultura convocata proprio per trovare una via d'uscita alla difficile situazione legata ai licenziamenti di dicembre e al terremoto nel consiglio di amministrazione con le dimissioni del presidente Paolo Zucca. Una riunione, quella di ieri, alla quale ha partecipato il direttore generale Maria Cristina Mancini. La preoccupazione é legata alla mancata attivazione di alcuni corsi. Serve una guida e degli indirizzi: per questo potrebbe essere scelta una figura, già in forze all'organismo della scuola, che traghetti la civica verso il nuovo direttore artistico. L'obiettivo è garantire continuità e lezioni per un centinaio di docenti e un migliaio di allievi. Proprio Mancini ha riepilogato la storia delle ultime vicende - oggetto anche di un'interrogazione in aula presentata dal consigliere sardista Paolo Casu - con le lettere di licenziamento arrivate a dicembre. Ora si devono salvare i corsi, ma bisogna fare in fretta per garantire le lezioni a tutti gli alunni. Il futuro della scuola è stato disegnato dallo stesso sindaco Massimo Zedda che, rispondendo a una interrogazione in assemblea civica, aveva parlato di internalizzazione, sulla base delle normative nazionali, della scuola civica di musica. Non direttamente collegata alla questione corsi, ma da risolvere, anche il problema consiglio di amministrazione. L'organismo già dalla scorsa estate aveva dovuto prendere atto dell'addio di Paolo Berria. Seguito nei giorni scorsi da quello del presidente del cda Paolo Zucca.
Stefano Ambu