Rassegna Stampa

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Grillo fa il boom a Cagliari: 15 mila persone sotto il palco

Fonte: web cagliaripad.it
6 febbraio 2013

Politica
5 Febbraio 2013 ore 22:57
 

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Folla enorme allo Tsunami tour dello showman genovese. Attacco al Pd. “Ha votato per l’ampliamento di Quirra”. Contestazione organizzata del collettivo antifascista
Carlo Poddighe,
c.poddighe@cagliaripad.it
piazza dei Centomila durante lo Tsunami tour

Almeno 15mila persone in piazza dei Centomila a Cagliari per lo Tsunami tour di Beppe Grillo.

Una folla di curiosi e di simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle si è raccolta per ascoltare il comizio elettorale del comico genovese.

“Il cambiamento inizia da qui, dalla Sardegna e dal Sulcis”, ha esordito Grillo, ricordando la sua precedente tappa alla miniera di Serbariu dove ha incontrato i lavoratori dell’indotto Alcoa, che occupano le gallerie da settimane. “Sono stato invitato dove altri sono dovuti scappare in elicottero”, ha aggiunto, riferendosi alla fuga dei ministri Passera e Barca, proprio dal sito di Carbonia, lo scorso autunno.

Pochi i temi sardi affrontati dal leader dei ‘5 Stelle’. Uno su tutti le troppe basi militari presenti nell’Isola. Tema che ha permesso a Grillo anche di sferrare una stoccata al Partito democratico. “Il Pd anche se a parole ha sempre proclamato il contrario – ha ricordato Grillo – solo due giorni fa ha votato per l’ampliamento del poligono di Quirra”.

Attacco anche a Berlusconi che, invece di restituire l’Imu, “dovrebbe restituire i miliardi risparmiati per le licenze televisive regalategli da D'Alema” e a Monti ,“servo dell’Europa”.

La folla numerosa non ha risparmiato gli applausi e a invaso anche la carreggiata, tanto che viale Diaz è stata chiusa al traffico. È, però, rapidamente scemata quando Grillo ha terminato il suo discorso, lasciando la parola ai candidati sardi del MoVimento.

La tappa cagliaritana chiude il viaggio nell’Isola dello showman genovese. Ogni sosta un successo: diecimila persone a Sassari e almeno 5 mila a Carbonia.

Unica contestazione quella organizzata dal “collettivo antifascista” che sulle scalinate di Bonaria (foto)  ha spiegato alcuni striscioni e acceso dei fumogeni, contro Grillo e la sua apertura ai ragazzi di Casa Pound.