Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il pericolo corre in viale Marconi

Fonte: Sardegna Quotidiano
5 febbraio 2013

Viabilità

 

I DATI Le statistiche dei vigili sui sinistri in città: pericolosi asse mediano e via Is Mirrionis Donne, sicurezza costante

Gli incidenti in città sono in calo: nell’anno appena trascorso l’asticella è scesa del 25 per cento. Il dato, preso in generale, appare positivo. Invece, squadernando lo “Studio del fenomeno infortunistico” della Polizia municipale, sono molti i numeri preoccupanti. C’è la cifra totale degli scontri tra automobili: 1290, 85 dei quali ancora in attesa di elaborazione da parte dei vigili. Di questi, ben 521 con uno o più feriti, cinque mortali e 679 senza nessuna conseguenza per le persone. Guidano la classifica le autovetture, certo, ma il secondo posto è per i motocicli (191), seguiti dai ciclomotori (63 sinistri). Trenta incidenti stradali hanno visto coinvolti, nel 2012, i mezzi pubblici. Le arterie più pericolose sono viale Marconi (46 incidenti), l’Asse mediano con 40 e via Is Mirrionis con trentotto. Un dato salta all’occhio nel lungo Asse mediano: negli ultimi sette anni 6 morti, 146 sinistri avvenuti nelle intersezioni, 64 nella tratta continua e 124 tamponamenti. Solo 8 i guidatori trovati positivi al test sugli stupefacenti. Alto il numero di chi beve alcool prima di sedersi davanti a un volante, 36. Cinquantasei i casi registrati dagli uomini in divisa dove un pedone è stato investito da una macchina. Cambi improvvisi di corsia hanno prodotto 139 collisioni tra due o più vetture, e 291 automobilisti sono stati sorpresi a violare il codice della strada perchè non hanno fatto revisionare la propria vettura.

Ancora: in via Roma lato portici si sono contati 296 incidenti (135 con feriti, 161 senza spargimento di sangue) e nessun morto negli ultimi sette anni. Le donne risultano garanzia di sicurezza alla guida: 476 incidenti provocati contro i 1118 dei maschi. Distanza siderale in caso di collisione tra motocicli: solo in cinque casi il conducente era del gentil sesso, ben 184 volte era un uomo. I più pericolosi alla guida sono i ragazzi tra 18 e 25 anni e le donne tra i 40 a 50. Infine, la causa dei sinistri stradali: 659 volte per anomalia del manto stradale (buche e manto stradale non asfaltato), 1360 per tamponamento. Guido Portoghese, presidente Pd della commissione Trasporti, legge i dati con ottimismo unito alla volontà di creare condizioni per far calare ulteriormente gli incidenti in città: «C’è una diminuzione sostanziale dei sinistri, sull’Asse mediano l’autovelox ha aiutato, ne servirebbe un altro nella direzione opposta. Esistono arterie stradali teatro di tanti incidenti», afferma, suggerendo «la creazione di corsie di accumulo, rallenterebbero le auto. In altre strade le corsie andrebbero anche ridotte o ristrette, come in via Sonnino dove, con la pista ciclabile, le auto non sfrecciano più come in passato. Per i pedoni, sono in cantiere interventi quali l’illuminazione degli attraversamenti e l’inserimento di marcatori a terra che rallentino la corsa delle macchine». Paolo Rapeanu