Rassegna Stampa

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Desolazione Poetto, riscatto a Su Siccu. E quel filo spinato blinda il mare

Fonte: web Castedduonline.it
4 febbraio 2013

    Viaggio-racconto di Sandro Mascia sul lungomare

Sandro Mascia
Domenica 03 Febbraio 2013 | 15:15

Parto presto con il P destinazione spiaggia del Poetto. Ha appena finito di piovere e comincia a sconchiare il sole. Il bus rispetto al passato è moderno, funzionale, tecnologico e pulito. Arrivo alla quarta fermata e comincia la desolazione zeddiana e cappellacciana. I baretti chiusi. Comincia a arrivare gente ma vanno via desolati. Forse vado dai caddozzoni, no riprendo il pf e torno a casa. Scendo per curiosità di fronte all'hotel Meditterraneo, e vado a vedere se ci sono i ricciai.
Aperti, bene. Mi siedo e con gentilezza mi servono dodici ricci, pane, e un bicchiere di vino. solo 5 euro.
Dopo aver mangiato vado via e mi chiedo: Ma la multa è solo per aver venduto ricci piu' piccoli? Manco fossero spacciatori di droga pesante.
L'acqua c'è, pure gli scarichi. Ci sono i bagni che non hanno i caddozzoni...il posto è pulito...Ma perchè i zeddiani urlavano su fb che non rispettavano le regole? mahhh
Torno a piedi e dopo su siccu, vedo una passerella in legno stile Barcellona, che va dalla scuola sino al molo ichnusa. LA FAMOSA PASSEGGIATA SUL MARE progettata dalla giunta precedente.
Maaa...quando arrivo alla Marina Militare è sbarrata col filo spinato!
Massi bisogna chiedere di toglierla altrimenti come si fa?
Un percorso che dal porto sino alle saline di Molentargius da fare in bici o a piedi è bellissimo.
Ora pero' sono stanco e vado a dormire.
A domani.