SCUOLA CIVICA DI MUSICA. Lettera aperta di un'ex insegnante
 

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Dopo le dimissioni del presidente, è ancora polemica sulla Scuola civica di musica. Ad alimentarla, con una lettera aperta al sindaco, è Patrizia Adelaide Floris, una ex docente che per dieci anni si è occupata del corso per gli studenti disabili chiuso dal sindaco Massimo Zedda. «Non era una classe ghettizzata ma una delle offerte didattiche che l'istituzione cagliaritana offriva agli appassionati di musica con problemi di disabilità», osserva l'ex insegnante. «Se avesse partecipato al saggio di fine anno della Scuola civica di musica dopo il suo successo elettorale a giugno 2011 o a quello dell'anno successivo», rileva Floris, «avrebbe conosciuto più di 50 famiglie e altrettanti aspiranti musicisti alle prese con problemi di disabilità, affrontati, quotidianamente, con grande sacrificio e voglia di vivere».
L'ex docente e 40 dei suoi alunni si è trasferita a Pirri nell'oratorio della parrocchia di via Toti, grazie al parroco Don Roberto Atzori. «Venga a trovarci lì così potrà conoscerci e vedere la felicità e l'entusiasmo dei ragazzi impegnati nello studio della musica. Forse, dopo l'incontro, potrebbe diventare il più acceso sostenitore della prosecuzione di questa attività alla Scuola civica di musica, iniziativa che regala a me, agli allievi e alle famiglie gioia e momenti di straordinaria vitalità».