Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Uras (Sel): «Approvare la legge salva-chioschi»

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2013


Appello a Cappellacci: «Trovi il tempo per occuparsi di questa vicenda»
 

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Sulla vicenda dei baretti del Poetto è intervenuto anche Luciano Uras, consigliere regionale di Sel, lo stesso partito del sindaco Massimo Zedda.
L'esponente del partito di centrosinistra chiede che i manufatti rimangano in piedi. E lo fa attraverso una richiesta al presidente della Regione, Ugo Cappellacci: «Io sto con i baretti - sottolinea Uras - non con le holding degli alberghi e delle ville di lusso. E se il presidente della Regione trova il tempo si occupi di questo favorendo l'approvazione della proposta di legge che proroga le concessioni ai gestori di quei piccoli manufatti in legno del Poetto, fino all'approvazione definitiva del piano dei litorali della città».
Secondo Uras i baretti sono da considerare piccoli manufatti amovibili in legno. «Dove migliaia di cittadini, appena si vede un raggio di sole, si riversano per godersi una delle meraviglie della nostra Isola - spiega - nessun impatto ambientale e paesaggistico rovinoso, una funzione sociale riconosciuta, presidio efficace del litorale. Ma destinati alla rimozione - protesta - più di quanto è e probabilmente sarà per i milioni di metri cubi sulle coste sarde dei diversi master-plan, di quelli tentati e di quelli riusciti».
Il consigliere regionale parla anche degli investimenti immobiliari della holding che fa capo all'Emiro del Qatar finita sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza. «Una vicenda che collega la volontà derogatoria del presidente della Regione in materia paesaggistica e urbanistica. I piani casa 1, 2, 3 e le relative proroghe che hanno destrutturato il Ppr e impediscono il definitivo riordino del sistema normativo e di pianificazione paesaggistica e urbanistica in Sardegna». (p.c.c.)