Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E nel lungomare torna l'incubo amianto

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2013


IL CASO. Ma dal Comune rassicurano: secondo le analisi fatte sulla sabbia non c'è alcun pericolo per le persone
 

Dopo i lunghi lavori di quest'estate la spiaggia è ancora piena di eternit
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Il Poetto è di nuovo pieno di frammenti di eternit. A soli sei mesi dalla fine della pulizia straordinaria dell'estate scorsa e dalle rassicuranti affermazioni dei responsabili del provvedimento (dall'Arpas al Comune), schegge di cemento-amianto sono di nuovo facilmente rinvenibili sull'arenile.
 

LA DENUNCIA «Durante tutto l'autunno ho denunciato a diversi consiglieri comunali che tra la sabbia c'era di nuovo eternit», spiega Franco Anedda, il residente del Poetto che il 2 maggio scorso inviò un esposto alle autorità giudiziarie e sanitarie in cui denunciò la presenza di cemento-amianto, a cui seguì l'intervento sulla spiaggia. Dal Municipio però continuavano a rispondergli con parole rassicuranti, come quelle ripetute per l'ennesima volta venerdì scorso dall'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, durante la terza assemblea pubblica dove era possibile esprimere osservazioni sul Piano di utilizzo del litorale. Replicando proprio ad Anedda, che oltre a porre dei rilievi sul Pul, aveva fatto presente il problema amianto, Frau ha affermato: «Le ricerche fatte dagli enti di controllo tramite carotaggi nella sabbia e analisi dell'aria hanno detto che la salute pubblica non è in pericolo. Questo ovviamente non risolve il problema, infatti sappiamo che ci sono ancora residui, ma lo ridimensiona visto che sulla spiaggia nei prossimi anni si continuerà a procedere con la pulizia. Come è stato già detto».
 

IL VIDEO In realtà, non si tratta di residui. Nella Quarta e Quinta fermata la situazione è pressoché identica a quella precedente la pulizia, con schegge di eternit che affiorano dalla sabbia un po' dovunque, specie nei pressi della strada. Per rendere nota la situazione, lunedì sera Anedda ha anche pubblicato su Youtube un video girato a dicembre in cui mostra chiaramente la massiccia presenza di cemento-amianto sull'arenile (reperibile nel canale “Meglio senza amianto”).
L'affaire amianto l'anno scorso causò la chiusura per lotti del Poetto, dal 13 giugno al 4 agosto. Due mesi di mancati introiti per i gestori dei baretti (che dovettero chiudere in alta stagione, poco dopo esser risorti a nuova vita, in linea con i dettami stabiliti dal Comune) e pesanti disagi per i bagnanti. Una situazione che rischia di ripresentarsi anche quest'anno. L'unico modo per evitarlo, è procedere tempestivamente con una nuova pulizia (o con una definitiva bonifica), magari approfittando della chiusura dei chioschi, prima dell'arrivo della bella stagione.
Proprio la vicenda legata all'amianto, tra l'altro, è uno dei motivi per cui i gestori dei baretti non vogliono spendere altro denaro per smontare i manufatti così come richiesto dal Comune. I titolari, infatti, denunciano da mesi l'ingente perdita economica che hanno già dovuto subire la scorsa estate a causa della chiusura del lungomare.
Mario Gottardi