riformata la sentenza tar
 

CAGLIARI. Il villino di via Milano attribuito al grande architetto cagliaritano Ubaldo Badas e gli altri due edifici d’epoca su via Milano potrà forse essere demolito per costruire nell’area un...

.CAGLIARI. Il villino di via Milano attribuito al grande architetto cagliaritano Ubaldo Badas e gli altri due edifici d’epoca su via Milano potrà forse essere demolito per costruire nell’area un palazzo: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei legali dell’impresa di Bruno Cadeddu a ha ribaltato la sentenza emessa dal Tar il 13 maggio 2011 che aveva confermato il vincolo imposto sull’edificio storico dalla Sovrintendenza. Per in giudici di palazzo Spada il provvedimento dei Beni Culturali non era sufficientemente motivato. Quindi gli uffici potrebbero riproporlo seguendo le indicazioni dei magistrati, facendo riferimento alle tutele previste nel piano paesaggistico regionale. Ma nel frattempo il costruttore potrebbe dare il via libera al bulldozer.

I giudici del Tar avevano dato ragione all’avvocatura dello stato rappresentata da Giandomenico Tenaglia stabilendo che la Sovrintendenza era nel pieno diritto di imporre un vincolo sugli edifici malgrado il piano urbanistico comunale non li avesse previsti. Il tribunale aveva tagliato corto sul problema della datazione - controversa, malgrado l'ampia documentazione sul progetto che risalirebbe all'attività di Badas - confermando come la dichiarazione di particolare interesse e il vincolo conseguente fossero comunque giustificati perchè le costruzioni rappresentano lo stile costruttivo di un'epoca. Lo stile razionalista che nell'area di via Milano è molto diffuso e che quindi va difeso nel suo insieme. Opposta la tesi dei giudici amministrativi d’appello, che riformando la decisione dei giudici sardi hanno dato ragione al costruttore, per il quale non c’è stata mai la prova che l’edificio fosse opera di Badas. Contro la demolizione del villino, che risale al 1957, si era formato un comitato capeggiato dal regista Enrico Pau, le cui istanze erano state accolte dalla Sovrintendenza. Ma ora il vincolo imposto sul villino risulta annullato. (m.l)