Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ricciai, si cercauna soluzione dopo le proteste

Fonte: L'Unione Sarda
28 gennaio 2013


Incontro in Prefettura
 

Si è concluso con un nulla di fatto, ieri sera in piazza Palazzo, il vertice tecnico tra Prefettura, Comune, Asl e forze di polizia per trovare una soluzione alla vertenza dei venditori di ricci di Su Siccu. Tutto è rimandato a due nuovi incontri previsti per la settimana prossima. «Per ora non è stata presa alcuna decisione», ha confermato, al termine della riunione a porte chiuse, il dirigente della Prefettura Marcello Oggianu, «ma presto ci sarà un nuovo incontro in Comune per approfondire la vicenda».
Ieri sera i ricciai non hanno partecipato al vertice di piazza Palazzo, dato che avevano già incontrato il prefetto giovedì mattina e illustrato a lui tutte le loro richieste. Presente, invece, il sindaco, Massimo Zedda, assieme all'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas. Dal Comune si è appreso che giovedì prossimo (l'ora non è stata ancora comunicata) in Municipio ci sarà una riunione tra Comune e Asl 8. L'esito sarà poi comunicato al Prefetto che poi incontrerà i ricciai per le conclusioni. Dopo le proteste di alcuni giorni fa in Municipio, con le licenze bruciate per protesta, i disagi e i numerosi problemi denunciati dai 12 ricciai di Su Siccu risultano ancora irrisolti. «Cosa chiediamo? Semplicissimo», afferma Maria Cecilia Congiu: «vogliamo che sia tolto il divieto di utilizzare sedie e tavolini, chiediamo di poter preparare e vendere anche i vasetti con la polpa oltre ai semplici ricci aperti a metà. Chiediamo inoltre gazebo più idonei, con pareti diverse, visto che quando piove si allagano. Ma soprattutto chiediamo un laboratorio con allaccio idrico e fognario e il servizio di guardiania». Senza dimenticare problemi banali, ma ugualmente importanti, come «più cassonetti e sevizi igienici migliori, visto che al momento ci sono solo due bagni chimici che non possono bastare quando c'è tanta gente». I ricciai, in teoria, possono vendere ogni giorno ma di fatto, complice il maltempo, le degustazioni si stanno svolgendo soltanto il sabato e la domenica. (p.l.)