Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'appello: «Tuteliamo l'eterna dimora del tenore De Candia»

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2013


L'ordine del giorno di Porcelli (Pdl)
 

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La Cappella funeraria dell'artista cagliaritano Mario De Candia deve essere tutelata e conservata come patrimonio. L'appello, contenuto in un ordine del giorno firmato dal consigliere comunale del Pdl, Maurizio Porcelli, è rivolto alla Giunta. L'ipotesi, che ha allarmato l'esponente politico e diversi estimatori del tenore cittadino, è l'assegnazione della cappelle funerarie del cimitero monumentale a privati attraverso un bando. Molte strutture, infatti, sono tornate in possesso del Comune a causa dell'abbandono da parte degli eredi. L'assessore competente, nonché vice sindaco, Paola Piras, assicura che «la tutela e la valorizzazione della Cappella del De Candia sono compatibili col bando«. Inoltre, il dibattito attraversa una fase di interlocuzione poiché «dopo la sollecitazione del consigliere Porcelli», spiega l'assessore, «abbiamo preventivato degli incontri anche con la commissione competente per discutere la questione in aula».
LA RICHIESTA Maurizio Porcelli sottolinea «che l'artista cagliaritano ha portato in giro per il mondo il nome della sua città e della sua terra«. Non solo, Mario De Candia è stato anche un patriota, come racconta lo studioso Franco Ruggeri: «Aiutò personaggi del calibro di Mazzini e Garibaldi nel processo di unificazione dell'Italia, arrivando a donare loro un cofanetto di preziosi per sostenerli. Non sono in molti a sapere che Mario De Candia ospitò, nella sua casa, l'ultima riunione prima della spedizione dei Mille«. Un tratto inusuale per un tenore che «fu interprete eccellente di tante opere prime ottenendo grande successo», racconta Ruggeri. L'artista cagliaritano, sempre legato alla propria terra, poco prima di morire, a Roma l'11 dicembre del 1883, «chiese di essere sepolto a Cagliari», dice Ruggeri, «la regina Vittoria spedì una corona di fiori per il suo funerale. Non è possibile accettare la messa in vendita della sua tomba: sarebbe uno sfregio».
L'ASSESSORE Il rappresentante della Giunta garantisce «la massima volontà da parte dell'amministrazione di valorizzare il Cimitero monumentale». Per quanto riguarda, invece, la cappella del tenore cagliaritano, l'assessore Piras sottolinea che «la struttura, come le altre, sarà valorizzata e tutelata poiché seguirà le prescrizioni puntuali e rigide della Sovrintendenza. Le cappelle non potranno essere modificate e ogni intervento sarà soggetto a vincoli e regole ferree». In futuro si dovrà arrivare a una decisione dopo «le diverse interlocuzioni che avremo in Giunta e con la commissione competente», spiega l'assessore, «poi la questione verrà discussa in aula per trovare una soluzione condivisa». (mat.s.)