Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'origine “ariana” dei sardi e il dramma (vero) dei deportati

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2013


Un incontro a Cagliari anticipa la Giornata della memoria
 

Il tema delle persecuzioni nazifasciste, del triste viaggio dei deportati verso i campi di concentramento, dei sardi confinati per motivi razziali e politici, sarà al centro di un incontro - in programma domenica prossima al Lazzaretto di Cagliari - che anticipa le ricorrenze in tutta Italia della Giornata della Memoria (il 27 gennaio). Introdurrà la serata Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, ospiti l'archeologo Alfonso Stiglitz, che parlerà degli studi di Lino Businco e del suo tentativo di dimostrare l'origine ariana dei nuragici, e lo storico Aldo Borghesi, con le sue recenti ricerche sui sardi deportati. Toccherà invece a Camillo Passiu raccontare la terribile esperienza vissuta in prima persona come deportato nel campo tedesco di Rosenheim.
A moderare l'incontro sarà l'attore e regista cagliaritano Gaetano Marino, autore del recente spettacolo “I bambini e l'orco” sugli orribili esperimenti del dottor Mengele su bimbi ebrei ad Auschwitz. L'incontro si inserisce nel programma di appuntamenti per “Quaderni di viaggio: un dì tardo traendo”, mostra personale di Stefano Obino sul tema del viaggio. L'esposizione, inaugurata il 28 ottobre, sarà visitabile proprio fino al 27.
Il via ai lavori di domenica è previsto alle 18 con l'intervento della Puggioni. A seguire, l'incontro con Camillo Passiu. Alle 18,30 parlerà Alfonso Stiglitz, direttore del Museo civico di San Vero Milis, che svolge da oltre trent'anni attività archeologica soprattutto in Sardegna, attualmente responsabile degli scavi a San Vero Milis, a Cagliari (Tempio di Astarte nella Sella del Diavolo) e a Settimo San Pietro: al centro del suo intervento lo scienziato sardo Lino Businco, vicedirettore dell'Ufficio della Razza e decorato da Hitler, che tentò di dimostrare l'origine ariana dei sardi nuragici. La sua ricerca non aveva alcun riscontro documentario, archeologico e scientifico, ma si inseriva nel più ampio processo che portò alla deportazione di migliaia di italiani.