Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il bando dà il via alla resurrezione del vecchio museo

Fonte: La Nuova Sardegna
14 gennaio 2013

 

Due anni di lavori nell’edificio di piazza Indipendenza e riallestimento dei locali della cittadella al Regio Arsenale





CAGLIARII. Pubblicato il bando, l’operazione museo nuovo in piazza Indipendenza comincia il conto alla rovescia per l’apertura stimata possibile ai primi dei 2015, con lavori conclusi alla fine del 2014. Due anni di cantieri aperti che avranno un riflesso anche sul museo archeologico della cittadella: le sale verranno riallestite e quindi una alla volta dovranno restare chiuse per un po’. Alla fine Cagliari avrà un grande museo archeologico che riporterà alla luce pezzi mai esposti o messi in mostra solo temporaneamente che sono parti di collezioni note, ma non trasferite nelle teche della cittadella per una evidente mancanza di spazio. Il nuovo museo viene finanziato con oltre due milioni e mezzo di euro, il resto, per arrivare a quattro milioni, va sul museo Sanna di Sassari. Nei prossimi giorni dalla Regione giungerà la conferma sul prossimo appuntamento con la progettazione dei musei: si parte anche con il progetto di Cabras per la casa dei giganti di Monte Prama, le grandi statue di pietra trovate vicino a Cabras in campagna quasi vent’anni fa, ora restaurate e ferme al centro del restauro di Li Punti a Sassari, visibili soltanto su richiesta perché il centro per il restauro non ha personale che possa garantire la visita in modo costante.

A Cagliari è destinata una parte di queste statue in un progetto integrato regionale, l’idea, precisata a suo tempo dal sopritendente Marco Minoja, non è di dividere lo stupefacente parco di statue ma di renderle visibili in più punti della Sardegna secondo le nuove tecniche di allestimento dei musei. Il museo di piazza Indipendenza diventerà una grande vetrina di tutta l’archeologia sarda e darà conto degli scavi più interessanti sparsi per l’isola, uno dei quali è a Bithia, la città fenicio punica in parte sott’acqua in parte sepolta in promontorio a Chia. Lo scavo è cominciato a settembre e sta consegnando grandi informazioni sull’importanza della città che era collegata a Nora da una strada costiera il cui tracciato è ancora visibile e lungo il quale c’è un pezzo dell’antico selciato romano. Il nuovo museo di piazza Indipendenza verrà collegato ai musei di Pula e di Domusdemaria, l’idea è la stessa del progetto per i giganti di Monte Prama: collegare i musei sardi e raccontare i molti aspetti delle civiltà antiche dell’isola con spunti che si possano ampliare a vicenda.Un altro strumento studiato per rilanciare la proposta culturale del museo archeologico e non solo è il protocollo d’intesa firmato a dicembre tra i quattro enti che hanno un’esposizione nella cittadella dei musei: Comune, università, Istituto regionale superiore etnografico e direzione regionale dei beni culturali offriranno un biglietto unico, armonizzeranno gli orari dei musei e della torre di San Pancrazio, si appoggeranno agli stessi servizi ristoro, vendita di oggetti, libreria. In prospettiva c’è anche il raccordo con la Galleria comunale e il Palazzo di Città: la collaborazione col Comune su questo tema è molto serrata. Ci vorranno sei mesi per elaborare il bando e quindi affidare i servizi integrati. Il nuovo impulso alla proposta culturale cittadina produrrà una mostra internazionale alla cittadella dei musei, l’appuntamento è per il 2014, l’occasione è il centenario della nascita dello scomparso archeologo Giovanni Lilliu, accademico dei Lincei, scopritore del nuraghe di Barumini, sostenitore di una tutela del patrimonio storico-artistico dei sardi nel nome di un’autonomia culturale oggi sempre più riconosciuta. Per il Comune un’ulteriore possibilità di alimentare l’idea di Cagliari destinazione turistica.