Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

No a battaglie deleterie: a vincere sia la città

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2012


Commento
 

Sembra di rivivere la guerra, più o meno fredda, tra Renato Soru ed Emilio Floris quando la Regione interferiva sulle vicende del suo capoluogo sui progetti nei quali era direttamente coinvolta finanziariamente. Un conflitto tra visioni diverse di amministrazioni diverse e di colore politico differente che si ripetono oggi a ruoli invertiti sulle due questioni caldissime della città: Poetto e Teatro lirico. Da una parte Ugo Cappellacci, dall'altra Massimo Zedda. In entrambe le partite viale Trento ha voce in capitolo: sul litorale deve dare uno dei via libera decisivi al Piano di utilizzo del litorale, cioè lo strumento che governerà la spiaggia nei prossimi decenni, sul Lirico è uno dei finanziatori più importanti, visto che immette nelle casse di via Sant'Alenixedda circa dieci milioni di euro all'anno, più o meno un terzo del bilancio. L'auspicio è che al di là delle schermaglie di questi giorni, il risultato non sia quello sortito delle battaglie degli anni scorsi che, al di là delle ragioni e dei torti, furono deleterie.
Quanto ai baretti, è evidente che tutti vorrebbero che la situazione si normalizzasse e che la spiaggia fosse ciò che è: un quartiere della città da vivere tutto l'anno. Ma va ricordato che le linee guida elaborate della Giunta comunale erano chiare: i baretti sono amovibili e stagionali e devono essere smontati il 31 ottobre. Previsione infausta per chi doveva investire 120 mila euro e senza alcuna certezza di poter rimontare la nuova struttura nel 2013. Ma tutti ne erano consapevoli. Ecco perché, anche su questo versante, è fondamentale che le due istituzioni collaborino. Per evitare che a perderci, alla fine, sia la città. (f.ma.)