Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Meno tasse per le vittime dell’alluvione

Fonte: La Nuova Sardegna
7 novembre 2008

VENERDÌ, 07 NOVEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

di Roberto Paracchini



Consiglio comunale, primi interventi per aiutare le zone maggiormente colpite



Un ordine del giorno passato all’unanimità: «Agire subito»

CAGLIARI. Alluvione in città: reperire le risorse per gli interventi immediati, monitoraggio dei danni, piano comunale di protezione civile, esonero dalla tassa per i rifiuti (tarsu) per le vittime maggiormente colpite, inserimento di Pirri nel piano di assetto idrogeologico. Questi i punti pricipali dell’ordine del giorno approvato l’altro ieri all’unanimità dal consiglio comunale. Le fortissime precipitazioni che vi sono state il 22 ottobre hanno avuto, infatti, un effetto disastroso su Pirri (dove sono stati ipotizzati diciannove milioni di danni), sul Fangario (venti milioni), e sull’area di San Michele-Sant’Avendrace.
Sono ancora vivissime le immagini delle decine e decine di auto accatastate dalla violenza dell’acqua che ha coinvolto Pirri. Eppure, come è stato più volte sottolineato, non si è trattato di un fatto mai avvenuto: «Tali alluvioni si stanno ripetendo con periodicità e pericolosità sempre maggiori», si legge nell’ordine del giorno. Per questo motivo si «pone l’esigenza di affrontare in termini di immediatezza tutti i problemi connessi al coordinamento degli interventi, alla prevenzione e alla realizzazione delle opere necessarie». A breve, inoltre «verrà portato alla discussione del consiglio comunale il piano di assetto idrogeologico» ed è stato predisposto, per conto dell’amministrazione comunale, uno studio sul bacino urbano di Cagliari-Pirri con «relativa analisi tecnico-economica degli interventi da realizzare». Indagine che si integra con quella affidata all’università di Cagliari sullo «studio delle criticità della rete di dreno delle acque meteoriche». A questo punto il consiglio comunale ha ha deciso di impegnare il sindaco Emilio Floris su una serie di punti precisi. Innanzi tutto è indispensabile «reperire all’interno del bilancio le risorse per interventi immediati sia di assistenza e sostegno ai cittadini e alle imprese colpiti che di interventi urgenti di tipo strutturale legati alla protezione civile». Il che significa che dovranno essere poste delle priorità e tagliate alcune spese, tra queste quelle legate a feste di vario tipo (come il Capodanno). È necessario poi un «monitoraggio sistematico dei danni subiti dai cittadini» per favorire, con la collaborazione della Regione, l’immediatezza dell’indennizzo e il ripristino delle migliori condizioni di vivibilità. Un obiettivo da raggiungere anche «attraverso l’apertura di specifici sportelli che favoriscano ogni forma di assistenza e di consulenza ai cittadini colpiti».
Ma il Comune ha un piano di protezione civile non ancora operante, da qui la necessità di «mettere in atto tutti i procedimenti necessari» per la sua «immediata approvazione». Per il «qui ed ora», però, avviare la «sospensione, per gli abitanti colpiti dall’alluvione, del pagamento delle imposte locali (a partire dalla tarsu)» e predisporre specifici interventi finalizzati alla salvaguardia e al sostegno delle aziende colpite dall’alluvione «anche con la collaborazione degli istituti finanziari». Il Comune potrebbe, ad esempio, creare un fondo di garanzia per agevoalre questo tipo di aiuti.
Importante poi «dare assoluta priorità agli interventi previsti nello studio sul bacino urbano di Cagliari-Pirri», con particolare riferimento ai collettori, ai collegamenti tra le varie reti e alle caditoie stradali. Tra i punti centrali anche la perimetrazione delle areee a rischio idrogeologico di Pirri, «da inserire nel piano idrogeologico (Pai)». E adeguamento degli studi sulla piovosità «evidenziati anche dall’università».