Cultura
12 Dicembre 2012 ore 16:13
La meravigliosa fantasmagoria firmata da Maria Grazia Cipriani, sbarca nell'Isola sotto le insegne del CeDAC per inverare quel “M'Illumino di Prosa”
redazione cagliaripad
La meravigliosa fantasmagoria firmata da Maria Grazia Cipriani, sbarca nell'Isola sotto le insegne del CeDAC per inverare quel “M'Illumino di Prosa” che attraversa come uno slogan, un invito e una promessa tutto il cartellone del XXXIII Circuito Teatrale Regionale Sardo. L'avvincente mise en scène di un classico capolavoro del Bardo inglese sarà al Teatro Massimo di Cagliari dal 12 al 16 dicembre, poi il 17 e 18 dicembre al Verdi di Sassari e infine il 19 dicembre inaugurerà la stagione al CineTeatro “Olbia” di Olbia.
A corollario delle repliche cagliaritane (da mercoledì 12 a sabato 15 dicembre alle 20.45, turni A, B, C, D e domenica alle 19-turno E, con una pomeridiana giovedì 13 dicembre alle 17 per il turno P) per “Oltre la scena... gli attori raccontano” la regista Maria Grazia Cipriani e la compagnia insieme al giornalista Walter Porcedda incontreranno il pubblico venerdì 14 dicembre alle 17.30 alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari (con ingresso libero).
Danse macabre o partita a scacchi col destino, l'“Amleto” di William Shakespeare nell'allestimento della storica compagnia che sposa teatro d'attore e di figura si trasfigura in sogno, con una struttura quasi cinematografica, dal punto di vista del protagonista imprigionato dal dilemma tra il subire una sorte nemica o combatterla, l'assistere agli effetti della corruzione e della sete di potere o impugnare le armi e chiedere vendetta. La tragedia del Principe di Danimarca, emblema della crisi esistenziale e del male di vivere, sul sottile confine tra ragionevolezza e follia, tra archetipi fondamentali e universale senso dell'umano, rivive sul palco in un'originale narrazione per quadri, fra pannelli purpurei e il bianco dei personaggi, creature ambigue tra realtà e proiezione dell'immaginario. Amleto è il fulcro, e insieme l'artefice della storia che si dipana per frammenti grotteschi e inquiete e inquietanti apparizioni con l'evidenza e la logica imprevedibile di una visione onirica: la pièce del Teatro del Carretto ne coglie lo sguardo in soggettiva, senza rinunciare alle stratificazioni e alla pluralità di significati racchiusi tra la possibilità del delitto e la sua espiazione, il mito del fratricidio e il tradimento degli amici. (Anti)eroe sospeso tra pensiero e azione, nell'atroce dubbio suscitato dallo spettro paterno, il gioco di specchi che diventa pantomima, l'amore/odio verso la madre che si rifrange su Ofelia e la distruzione di un mondo da cui affiorano i prodromi di una nuova era, il Principe in lotta contro se stesso assume la maschera della pazzia. L'io diviso si risolve in una negazione che fa in pezzi la realtà e il teatrino dell'immaginario, facendo precipitare re e cortigiani, nobili e saltimbanchi nell'identica voragine di un nulla gravido di presagi: Amleto dirige la sua storia, decide i caratteri e le tare dei personaggi, tra l'eco di un canto di regina e una pioggia di petali su Ofelia. E' il principe che combatte contro l'urpatore, l'innamorato disincantato, il compagno d'infanzia tradito e il fanciullo abbandonato: rivendica il trono e l'amore, punisce la frivolezza e supera l'apparenza, mostra alla vita il suo vero volto, il più feroce.
L'affascinante mise en scène del Teatro del Carretto restituisce la complessità dell'opera e tutta la poesia della fiaba crudele, tra le rovine di Elsinore e un accenno di futuro: agli spettatori non resta che lasciarsi ammaliare e perdersi nel giardino incantato delle scene costruite da Graziano Gregori e abitate con pathos dagli attori diretti da Maria Grazia Cipriani.
Biglietti e carnet da 5 spettacoli sono disponibili presso il Botteghino del Teatro Massimo e l'Infopoint di viale Trento 9 - cell. 345.4894565 - biglietteria@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it - il BoxOffice di Cagliari e il Circuito Greenticket.