Al Lazzaretto


Gli acquerelli, i ritratti a matita e chine e le fotografie dipinte realizzate tra Francia, Polonia e Germania. I “Quaderni di Viaggio” del disegnatore Stefano Obino ancora sino al 27 gennaio al Lazzaretto di Cagliari, dal martedì alla domenica (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20). Il pubblico sta partecipando, e sono molti gli studenti, per il valore didattico e documentario dell'iter narrativo sulle tracce del nostro passato. Adesso arrivano nuovi appuntamenti ad arricchire il percorso, tra note e cinema. Un grande concerto ma innanzi tutto una serie di proiezioni cinematografiche organizzate dalla Società Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari che intendono accompagnare lo spettatore in paesi lontani attraverso lo sguardo di tre diversi registi.
Si inizia alle 16 di domenica con la pellicola del 1995 firmata da Gianni Amelio “Lamerica”, che apre una finestra sulla triste Albania degli anni Novanta. Domenica 23 si torna alla giovinezza di Ernesto Che Guevara, con “I diari della motocicletta” diretto da Walter Salles. Le atmosfere surreali e scanzonate dei paesi slavi di Emir Kusturica sono in programma domenica 30 dicembre con il celebre “Gatto nero Gatto Bianco”. Quasi un brindisi di fine anno l'appuntamento, sempre il 30 ma alle 18, con il concerto di Plot-z. La band segue un itinerario musicale con repertorio yiddish e klezmer che dall'Est Europa approda negli Stati Uniti.
Per chi vuole imparare a lasciare il segno sulla carta, il progetto “Quaderni di Viaggio” prevede anche laboratori per ragazzi dai sei ai vent'anni sulle tecniche di disegno, composizione e realizzazione dei carnet de voyage. Ma non è tutto: c'è tempo ancora sino al 28 dicembre per “Matite da viaggio” (le informazioni e il bando su www.lazzarettodicagliari.it). Il concorso vuole catturare i giovanissimi che intendono trasmettere le emozioni degli istanti e dei luoghi dei viaggi fatti e così narrare una città della Sardegna, un quartiere, una zona geografica, attraverso un Carnet de voyage. Una valigia leggera e si può andare lontano. (m.va.)