Rassegna Stampa

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L“Amleto” di William Shakespeare, con regia di Maria Grazia Cipriani, in tournée nell’Isola

Fonte: web cagliaripad.it
11 dicembre 2012


Cultura

10 Dicembre 2012 ore 11:13

Martedì il debutto a Carbonia, poi arriva al Teatro Massimo di Cagliari, prima delle repliche di Sassari e Olbia. Una versione immaginifica all’interno della rassegna ‘M'Illumino di Prosa’ del Cedac
 

Debutta domani, martedì 11 dicembre, l'“Amleto” di William Shakespeare nella versione immaginifica del Teatro del Carretto. La prima andrà in scena, alle 21, al Teatro Centrale di Carbonia.

Lo spettacolo sarà in tournée nell'Isola per M'Illumino di Prosa/ la Stagione 2012-2013 del CeDAC e arriverà a Cagliari dal 12 al 16 dicembre al Teatro Massimo per poi trasferirsi a Sassari  da lunedì 17 e martedì 18 dicembre alle 21 al Teatro Verdi. Infine inaugurerà, mercoledì 19 dicembre, la stagione al CineTeatro “Olbia”.

La tragedia del Principe di Danimarca «solo con i fantasmi, il dubbio, l’essere o non essere» rivive sulla scena «come in un sogno» tra un canto della Regina e una pioggia di petali su Ofelia, con una struttura narrativa dal taglio quasi cinematografico, in soggettiva, attraverso lo sguardo del protagonista; e davanti a lui «un teatrino in miniatura con i personaggi del dramma che vanno svanendo ad ogni colpo mortale». La versione del Teatro del Carretto indaga e sperimenta sull'ambiguo confine tra realtà e finzione, «lasciando l’interpretazione psicanalitica come quella politica visibili in trasparenza» in una riflessione sul significato dell’esistenza. L'apparizione dello spettro del vecchio re spezza lo schema di un mondo ordinato, insinua il sospetto sulla morte del padre e le nuove nozze della madre con il fratello del defunto, ora sul trono, e mette così Amleto davanti al dilemma se sia più nobile sopportare i dardi dell'avversa fortuna o impugnare le armi per ottenere vendetta. Pannelli purpurei a contrasto con il bianco dei personaggi lasciano affiorare «frammenti improvvisi o insinuanti, al ritmo disarmonico di una mente turbata», e la storia prosegue fra echi di festini e battaglie, pantomime e danze di scheletri mentre «il Principe galleggia in un presente dilaniato tra misfatto subìto e ingannevole follia».