Ingiunzioni e diffide agli automobilisti, si attiva anche il Comune
 

Porrà (Riformatori): «Procedure irregolari»
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Sulle ingiunzioni e le diffide agli automobilisti che non avrebbero pagato i parcheggi Apcoa, ora il Comune vuole vederci chiaro. Dagli uffici dell'assessorato alla Mobilità, infatti, si sta verificando se tutte le procedure messe in atto dall'azienda che gestisce gli stalli in via Amat, via Palomba e piazza Repubblica sono state fatte in modo regolare. In tanti avrebbero lasciato più volte l'auto in un parcheggio blu senza pagare le soste e nell'ultimo periodo, a distanza di anni, sono arrivate diffide o addirittura ingiunzioni di pagamento. Quaranta giorni il tempo per ricorrere nel secondo caso, ma per farlo bisogna recarsi a Mantova, visto che il provvedimento è stato emesso dal giudice di pace del Comune lombardo. Una situazione paradossale, della quale si sta occupando, oltre al Comune, anche l'associazione Casa dei Diritti.
L'INTERROGAZIONE Anche il consigliere dei Riformatori, Roberto Porrà, ha presentato un'interrogazione nella quale solleva più di un dubbio su questa vicenda. «I dipendenti Apcoa accertano le violazioni al Codice della strada - scrive - con un atto che ha lo stesso valore legale di un verbale emesso dalla Polizia stradale, senza seguire la procedura di notificazione prevista dal Codice a tutela dagli automobilisti».
I PARCHEGGI GRATUITI Porrà aggiunge che nel caso di piazza Repubblica la convenzione con il Comune è scaduta nel 2010. «Chiedo in base a quali condizioni il Comune ha autorizzato Apcoa alla gestione dei parcheggi su strada a pagamento - scrive il consigliere rivolgendosi al sindaco Massimo Zedda e all'assessore al Bilancio Gabor Pinna - se si è autorizzata Apcoa all'applicazione di penali per gli automobilisti, se l'amministrazione intende intervenire per pretendere il rispetto della procedura di accertamento prevista dal Codice della strada».
GLI AVVISI Da poco a un avvocato è arrivata una lettera di diffida dello studio legale che rappresenta Apcoa per alcune multe non pagate: «Con la presente missiva la invitiamo a rimettere, entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento della stessa, la somma di 169 euro». E ancora: «Qualora il pagamento non fosse effettuato entro il termine sopraindicato, si procederà senza indugio all'attivazione del procedimento monitorio in sede giudiziaria, con evidente aggravio di spese a suo carico». Apcoa contesta all'avvocato il mancato pagamento di alcune soste in piazza Repubblica tra il 2009 e il 2010. Impossibile, dato il tempo trascorso, che l'avvocato abbia conservato le eventuali ricevute dei pagamenti effettuati in quei giorni.