Rassegna Stampa

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Parcheggio, il centro storico al bivio: "Ora togliete le auto da Castello"

Fonte: web Castedduonline.it
5 dicembre 2012

Via Cammino Nuovo


di  Francesca Mulas

Martedì 04 Dicembre 2012 | 18:10

Un grande giardino con vista su porto e mare, le mura storiche restituite al loro fascino antico, piazze e strade sgombre dalle auto: sembra una città del futuro, potrebbe invece essere il nuovo volto del quartiere Castello. E non nei prossimi decenni, ma in un tempo molto breve grazie a immediate disponibilità finanziarie da spendere subito. E' quanto prospettato dalla giunta comunale venerdì scorso in un incontro pubblico al Palazzo di Città. In breve il progetto, illustrato dal sindaco Massimo Zedda insieme agli assessori all'Urbanistica, Lavori Pubblici, Viabilità e Cultura, mira a riqualificare i quartieri storici di Castello e di Stampace Alto grazie a una riprogettazione degli spazi per cittadini e mobilità: un parcheggio interrato sotto i bastioni di Santa Croce con 330 posti auto, quattro ascensori per raggiungere i punti più alti del quartiere da ricavare in cavità già esistenti, e un percorso verde di novemila metri quadri dove ora si trova il parcheggio di via Cammino Nuovo, vera e propria distesa di auto a tutte le ore del giorno e della notte. E ancora il consolidamento del Bastione di Santa Croce e lo scavo del vecchio convento delle clarisse di Santa Chiara. Nulla a che vedere con la mole di strutture meccanizzate che sarebbero dovute comparire a Castello secondo un programma della giunta Floris contestato su tutti i fronti e mai realizzato.

Cagliari dunque tira un sospiro di sollievo: niente scale mobili e tapis roulant sulle mura pisane, ma tanto verde e spazi per le auto interrati. Saranno tutti d'accordo col progetto firmato Zedda? "Eliminare le auto da Castello migliorerebbe molto il quartiere. Sarebbero utili però diverse azioni per intensificare servizi e attività dato che stanno sparendo botteghe e artigiani" l'opinione di Luca Cabboi, che vive e lavora a Castello come tatuatore nello studio di via La Marmora. Stesso parere per Riccardo Dessì, uno dei gestori del Muzak in via Stretta: "Trovo il progetto  interessante, certo non potremo avere il parcheggio davanti a casa ma il quartiere diventerebbe molto più vivibile". Chiara Astolfi, insegnante, è favorevole ma con qualche riserva: "già il primo impatto col nuovo disegno del quartiere è positivo, perché notevolmente diverso rispetto all'obbrobrioso progetto Floris. Inoltre sostituire un prato verde alla distesa di macchine di via Cammino Nuovo cambierà in meglio il panorama della città. Le mie perplessità riguardano l'impatto geologico per la costruzione del parcheggio e dell'ascensore che dovrebbe correre lungo le mura e sbucare in via Santa Croce. Il sospetto è che si potrebbe razionalizzare il tutto senza bisogno di un nuovo parcheggio. Comunque, rispetto a quello che si è rischiato, è di certo un buon compromesso".
"Inutile nasconderlo, il parcheggio è il punto più a rischio dell’intero progetto", ricordano i portavoce del Gruppo di Intervento Giuridico: "il parcheggio dovrebbe servire, insieme all’acquisizione di circa cento posti dal multipiano di viale Regina Elena, sull’altro lato di Castello, a liberare dalle auto i quartieri. Ma così vi sarebbero circa settanta posti auto in meno in zona. Inoltre, non bisogna dimenticare che la presenza di uno spazio aperto a tutti, anche a pagamento, è un attrattore di traffico veicolare" Non si sa inoltre se i posti auto per i residenti sarebbero gratuiti. Il dubbio è inoltre che la mancanza di posteggi potrebbe portare a un ulteriore spopolamento del quartiere, che oggi ha meno di mille abitanti e pochi servizi. "E’ molto difficile che gli anziani residenti in Castello riescano a muoversi agevolmente per portare la spesa in un percorso fatto di ascensori e zone pedonali. E in caso di black out elettrico?" Molti dubbi ancora per un disegno che cambierà profondamente l'immagine di Cagliari, ma la volontà della Giunta di ascoltare le opinioni dei cittadini sembra esserci.