TEATRO. Quattro componenti del cda chiedono un'accelerazione
 

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La pressione dei sindacati, le contestazioni e le richieste di chiarimenti del Ministero della Cultura sulla designazione della sovrintendente, non ancora formalmente nominata. Ora anche gli ultimatum dei revisori dei conti e di quattro componenti del consiglio di amministrazione che invitano «caldamente» il presidente della Fondazione a presentare il bilancio preventivo che sarebbe dovuto arrivare sul tavolo del cda entro il 30 ottobre per essere approvato entro dicembre.
Ogni giorno che passa il melodramma in scena da mesi al Teatro lirico si arricchisce di un atto nuovo. Lunedì Anna Cristina Cabras, presidente del collegio dei revisori dei conti, ha scritto a Massimo Zedda e ai consiglieri di amministrazione una lettera “riservata” tutt'altro che tenera.
LA LETTERA «I sottoscritti revisori sono costretti a segnalare che, per quanto a loro conoscenza, a tutt'oggi non risultano in atto operazioni volte a predisporre il bilancio per l'esercizio 2013», è scritto nella email. «A tal fine rammentano che, come disposto dallo statuto, il bilancio deve essere presentato dal sovrintendente al cda entro il 30 ottobre e approvato dal medesimo entro il 31 dicembre. Il collegio da parte sua, per effettuare i propri controlli e redigere la propria relazione, deve avere a disposizione la bozza del documento entro i termini previsti dal codice civile. Facendo riferimento a quanto già segnalato nei verbali redatti in occasione delle visite di rito, comunichiamo di non essere disponibili alla rinuncia dei termini di legge. Considerato quanto sopra esposto», conclude la comunicazione dei revitori dei conti, «riteniamo urgente che il consiglio di amministrazione provveda quanto prima a fornire le risposte necessarie a restituire normalità alle attività della Fondazione».
LA SOLLECITAZIONE Tre giorni dopo, quattro consiglieri di amministrazione - Felice Contu, Oscar Serci, Maurizio Porcelli e Gualtiero Cualbu - si sono riuniti ed hanno scritto un'altra comunicazione al presidente. «Avendo letto con estrema preoccupazione la lettera e considerato che sino ad ora non è stato presentato al consiglio il bilancio 2013, così come previsto dallo Statuto e richiesto dal collegio dei revisori le rivolgiamo un caldo invito a presentare al cda con la dovuta urgenza il bilancio 2013 per le conseguenti determinazioni». (f.ma.)