Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Carlo Bernardini: democrazia, tecnica e scienza

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2008

La rassegna Exmà, oggi alle 16,30



La scienza dialoga con la musica, e lo fa, per il momento, ospitando nella sala conferenze dell'Exmà un breve applaudito concerto dei Fiati del Conservatorio. L'acustica non dà il meglio di sé (anche questa è fisica) ma i giovani diplomati o diplomandi sono bravi nel dare vita a cinque movimenti per undici strumenti a fiato dei Carmina Burana di Orff. A dirigerli il maestro Giuseppe Falco. Si chiude così la “cerimonia di inaugurazione” del Festival della scienza, con l'immagine positiva di questi ragazzi, e degli altri che hanno partecipato alla mattinata, seguito con interesse la conferenza di Giorello, apprezzato gli interventi illuminanti di Bernardini. Un clima estremamente costruttivo: peccato per gli assenti, peccato per il mondo politico che non c'era, per gli amministratori che hanno mandato i saluti ma non si sono presentati, tenuti lontani probabilmente dalle celebrazioni per i novant'anni della Vittoria.
Così, alla professoressa Carla Romagnino che ha fatto con gran classe gli onori di casa (e ringraziato comune e assessore alla cultura Pellegrini per l'ospitalità) non è rimasto che dar voce, uno ad uno, ad alcuni dei preziosi promotori di questo festival: il professor Ugo Galassi, prima di tutti, e poi i più giovani colleghi Elisabetta Piro, Maddalena Becchere, Vittoria Da Silva, Giovanna Puddu. E Franco Meloni per il Crs4, Francesco Marcheschi per Sardegna Ricerche, Franco Marcello per il Coni, Ignazio Porceddu per l'Inaf. Sostenitori, volontari, rappresentanti di enti, persone unite dalla passione per la scienza e dalla convinzione che le due culture siano una cosa sola (e mille altre). Ad ascoltarli professori di materie scientifiche, studenti, insegnanti, e il mondo di giovani che dà vita con la sua attività volontaria a questa kermesse lunga otto giorni.
Una manifestazione importante, fatta di conferenze, spettacoli, dibattiti. Mostre, laboratori, letture, animazioni e caffè scientifici. Intriganti anche per chi non capisce niente di scienza.
L'obiettivo del comitato ScienzaSocietà Scienza, che ha otto anni, è la creazione di un centro permanente. Nell'attesa di un luogo (anni fa, in occasione della visita di Ugo Amaldi, si era parlato dell'ex Vetreria di Pirri, poi è saltato tutto) ecco il festival. Sostenuto, a dimostrazione della sua importanza, da enti locali, Università, Fondazione Banco di Sardegna e Banca Cis, enti privati, e dedicata agli studenti ma anche al grande pubblico. Più di cinquanta gli argomenti che saranno trattati. Molti gli ospiti eccellenti.
OGGI Dalle 11 alle 12.30 è previsto l'intervento di Andrea Frova (università di Roma). Ieri sera ha parlato di “Musica e scienza da Pitagora alle odierne neuroscienze”, stamane parlerà del suo libro, vincitore del premio letterario Galileo, “Se l'uomo avesse le ali” (Rizzoli). Nel pomeriggio alle 16.30 tornerà Carlo Bernardini, il fisico, a chiedersi se può crescere una democrazia senza competenze tecniche e scientifiche. Seguiranno Massimo Bucciantini (“Italo Calvino: mondo scritto e mondo non scritto”). Sono state rinviate le conferenze di Gianluigi Gessa e di Silverio Piro.
Per i seminari, la fisica a fumetti di Andrea Mameli (Crs4), quella che è piaciuta tanto a Giorello. E l'8 settembre arriva Edoardo Boncinelli, che parlerà di mattina del cammino dell'embrione, e di sera ci dirà come nascono le idee. Se non lo sa lui... (mpm)

05/11/2008