Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via i semafori dalla nuova 554

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2012


Pronto per passare alla fase attuativa il rifacimento di un'arteria tra le più trafficate

Dieci chilometri in dieci minuti grazie a 18 sovrappassi
Dieci chilometri in dieci minuti sulla statale 554: un risparmio di tempo sostanzioso, rispetto alla mezz'ora oggi necessaria per percorrere l'intera strada. Con la rimozione dei semafori, l'eliminazione degli incroci e l'adeguamento dell'asse stradale, miglioreranno la sicurezza e la viabilità in una delle arterie più trafficate dell'intera Sardegna.
Il progetto, che prevede tempi di realizzazione da quattro a sei anni, è stato presentato ieri a Villa Devoto dal presidente della Regione Ugo Cappellacci e da Angela Nonnis, assessore dei Lavori pubblici. La Regione guiderà il coordinamento tra i Comuni del territorio, la provincia di Cagliari e l'Anas per un intervento complessivo di 233,2 milioni di euro, derivanti da fondi regionali, fondi Cipe e fondi del Piano di azione e coesione. Per Cappellacci è «un importante progetto per la mobilità e per la continuità territoriale interna».
L'OPERA I lavori sono stati suddivisi in sei lotti per un totale di 18 interventi, dalla zona di Is Corrias sino alla rotonda di Margine Rosso. «Riguardano l'asse principale e gli innesti verso i centri abitati», ha spiegato Edoardo Balzarini, direttore generale dell'assessorato: «Spariranno i semafori e le rotatorie sostituiranno gli incroci». Il modello sarà quello utilizzato sull'asse mediano in corrispondenza del Brotzu: sovrappasso per la strada principale e rotatoria sottostante.
Nella zona di Is Corrias (Comune di Selargius) verranno costruiti il sovrappasso, le rampe d'accesso e due rotatorie, più un'altra per regolare il traffico nel territorio di Monserrato. Per il Policlinico universitario è già stato realizzato il cavalcavia. Altre tre rotatorie faranno defluire il traffico all'altezza dello svincolo per Monserrato. In coincidenza coi tre ingressi per Selargius, verranno realizzati nuovi svincoli e, nell'ultimo, si provvederà alla razionalizzazione degli accessi dalla strada provinciale 15.
Migliora l'accesso anche a Quartucciu, raggiungibile attraverso nuove bretelle. Inoltre verrà adeguato lo svincolo che conduce alla statale 125. Tre rotatorie sostituiranno gli incroci nel tratto di strada che ricade nel Comune di Quartu. Un segmento del progetto è destinato a cambiare la viabilità nella zona dell'ospedale Brotzu: oltre l'adeguamento e la messa in sicurezza dell'intersezione tra la 131 e la 554, verranno realizzati i lavori in via Peretti per un migliore accesso all'ospedale.
LAVORO DI SQUADRA L'assessore Nonnis ha sottolineato «il grande lavoro di concertazione tra tutti i soggetti coinvolti. Costituiremo un tavolo tecnico per il monitoraggio dei lavori». Non è stato ancora previsto un piano alternativo per il traffico, anche se il presidente Cappellacci ha assicurato che «verrà realizzato non appena il progetto entrerà nella fase attuativa». I sindaci non hanno risparmiato apprezzamenti per interventi che permetteranno di «migliorare la sicurezza e risolvere numerose problematiche del traffico anche per le attività commerciali a ridosso della strada».
Matteo Sau.


In primavera l'apertura del primo tratto della 125 e della Carlo Felice
Salta il “tappo” per l'Ogliastra

Altre due importanti arterie di comunicazione sono interessate dalla ripresa e conclusione dei lavori e sono le statali 131 e 125. «Sulla Carlo Felice i lavori dovrebbero riprendere in tempi brevi mentre per quanto riguarda la 125 il segmento dell'area di Cagliari, verrà completato entro febbraio dell'anno prossimo». A fare chiarezza sullo stato dei lavori è Oriele Fagioli, capo compartimento regionale dell'Anas.
STATALE 131 Il tratto di strada, interessato dai lavori, è quello che va da Monastir sino a Villagreca: «L'avanzamento è all'80%», ha detto Fagioli, «i lavori dovrebbero concludersi entro la primavera del prossimo anno». Per quanto riguarda il lato del tratto stradale in direzione Cagliari «è probabile che serva un anno in più». Sono diversi i cantieri ancora aperti sulla principale arteria sarda nella quale si registrano rallentamenti e, in alcuni momenti critici, lunghe code. «Le lungaggini sono state causate dalla sospensione dei lavori a causa del blocco dei trasferimenti da parte del Ministero all'Anas», ha spiegato Fagioli. «Senza i fondi, l'Anas non ha potuto pagare l'impresa che da mesi si occupava degli interventi e, dunque, siamo stati costretti a fermare i lavori». I fondi adesso sono arrivati e «qualche tempo fa, il nostro ente ha potuto colmare i crediti nei confronti dell'azienda che sta, lentamente, riavviando l'attività. Non abbiamo, però, certezza dei tempi», ha precisato Fagioli.
STATALE 125 Qualche certezza in più, invece, si può avere rispetto alla consegna dei lavori dell'arteria che collega Cagliari con l'Ogliastra. Dall'anno prossimo, infatti, si potrebbe porre fine alla deviazione obbligata sulla strada provinciale 17 tra Cagliari e Villasimius. «Il tratto cagliaritano della 125 verrà aperto nella prima metà di febbraio», ha garantito il capo compartimento regionale dell'Anas, che ha aggiunto: «Entro dicembre verranno conclusi i lavori più importanti e contiamo di aprire il tratto che collega la statale 554 con la statale 125 all'inizio del prossimo anno». In questo modo, per raggiungere l'Ogliastra si transiterà sulla nuova SS 554, sul tratto a quattro corsie, e si imboccherà direttamente la nuova statale 125 senza effettuare la deviazione per percorrere la litoranea. Un'importante novità che potrebbe mettere fine alle code che, soprattutto nel periodo estivo, si formano a causa del grande flusso di auto, in arrivo dalle zone costiere, che sono costrette a interrompere il percorso sulla nuova SS 125. (mat. s.)


COMMENTO. I lavori infiniti
Non diventi
come la 131
Giuseppe Meloni
Sei anni? Speriamo. Sembrano tanti, ma sarà già un miracolo vedere nel 2018 la nuova 554. Sapete quando era stato presentato alla stampa, da un'altra Giunta regionale, il progetto preliminare della stessa 554? Il 28 gennaio 2009, ultimi giorni dell'era Soru, in piena campagna elettorale. Tre anni e dieci mesi per passare non dall'annuncio iniziale all'inizio dei lavori, ma da una conferenza stampa all'altra. Andiamo bene.
Le lentezze hanno mille ragioni, e la prima è finanziaria. La Regione, va detto, su questo punto aveva fatto la sua parte: i 30,5 milioni di fondi citati ieri sono gli stessi di cui si parlava in quel giorno di gennaio del 2009. Ci sarebbe semmai da chiedersi quanti chilometri di sovrappasso ci si pagava allora e quanti oggi: ma lasciamo stare. Il nodo era il mancato sblocco delle risorse Cipe, giunto di recente.
Ma adesso, per favore, niente scuse. I sardi automuniti conoscono bene la tragicommedia dei lavori infiniti sulla 131: l'ultima volta che qualcuno ha potuto percorrerla senza incappare in deviazioni, forse al governo c'era Spadolini. Per non parlare della Sassari-Olbia. Colpe dell'Anas, dello Stato, di regole fatte per complicare gli affari semplici. Nei lavori sulla 554 avranno un ruolo decisivo i Comuni. Se l'anello d'asfalto che circonda Cagliari diventasse, coi lavori, un inferno impercorribile per un tempo troppo lungo, sarebbe terribile per decine di migliaia di cittadini e per l'economia. Solo la Regione può provare a tenere tutto insieme, fare pressing su tutti i soggetti coinvolti ed evitare la paralisi del capoluogo sardo e del suo hinterland.
Arrivederci tra sei anni. Speriamo.