Comune Abbanoa
di Federica Lai| Mercoledì 28 Novembre 2012 | 09:10
Una commissione congiunta tra Servizi Tecnologici e Lavori Pubblici, in cui si sono incontrati i vertici di Abbanoa, Sandro Murtas e Carlo Marconi. In quest’occasione il presidente della commissione Servizi Tecnologici, Fabrizio Marcello, ha ribadito che il Comune di Cagliari ha il 18 per cento di azionariato, e spetta all’amministrazione comunale tracciare il percorso da intraprendere tenendo comunque un atteggiamento costruttivo. “La riunione sevirà a riaprire un tavolo di collaborazione tra Comune e Abbanoa – dice Fabrizio Marcello-, indispensabile per ottimizzare la comunicazione, e giungere ad una armonizzazione degli interventi in un periodo di grande difficoltà”. Per il presidente della commissione Lavori Pubblici, Maurizio Chessa, “l'attuale intervento di via Regina Margherita, che prevede la manutenzione della condotta idrica durante i lavori di ripristino dei marciapiedi, rappresenta l'ottimizzazione dell'utilizo delle risorse”. “Il problema essenziale – dice Carlo Marconi, amministratore unico - è che ad Abbanoa è mancata la capitalizzazione iniziale. L'importo inserito nell'atto costitutivo era in realtà il valore degli impianti in uso, l'azienda non ha capitale proprio. Questo ha creato gravi difficoltà all'azienda soprattutto per la mancanza di liquidità e, ovviamente la stessa difficoltà è presente nelle aziende satellite. Abbanoa sta affrontando il problema dei furti d'acqua, della mancata riscossione delle bollette e delle perdite d'acqua, ma i problemi più gravi restano quelli della capitalizzazione”. “Abbanoa – dice Sandro Murtas, Direttore Generale di Abbanoa - è un ente gestore che esegue dei programmi di interventi stabiliti dalle amministrazioni. Questi confluiscono nel piano d'ambito, e l'ultimo è del 2002. In base al piano d'ambito si stabilisce un piano di investimenti che l'ente segue. Nel frattempo, tuttavia è cambiata la legge. Oggi si prevede che si paghi in base a tariffa e su questa vanno caricati anche i costi per rifare reti e impianti (per questi servirebbero 1500 milioni di euro) ma le tariffe applicate oggi non coprono nemmeno i costi operativi, e sono inferiori a quelle che dovevano essere applicate in base a un piano d'ambito corretto”. A Cagliari ci sono tre aree critiche: Is Mirrionis, dove ci sono allacci senza contatore con manomissione della rete e frequenti furti d'acqua; Pirri (Santa Teresa), dove il Comune sta già stanziando cifre per risolvere il problema; Sant'Elia, dove dovrebbe risolvere AREA, e Abbanoa chiede una collaborazione al Comune, cioè dichiarare apertamente che si sta procedendo alla regolarizzazione, ad avviare il servizio di riparto e condividere i data-base con Abbanoa. “Si sta cercando – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Marras - di programmare gli interventi di lungo periodo oltre che operare nelle situazioni di urgenza. In attesa del protocollo con Abbanoa si è cominciato a condividere i dati a disposizione attraverso una casella mail condivisa in modo da armonizzare le informazioni e gli interventi. Questa collaborazione aiuterà entrambi gli enti”. “E' necessaria – è intervenuto l’assessore ai Servizi Tecnologici, Pier Luigi Leo - una campagna di informazione ai cittadini perchè spesso si confonde quella che è la competenza del Comune e quella di Abbanoa, sarebbe opportuno creare una Carta dei servizi per indicare al cittadino i numeri a cui rivolgersi per ottenere il servizio di cui necessita”. Fabrizio Marcello conclude dicendo che “sarebbe utile superare la fase del commissariamento dell'ente ridando la parola e il governo ai sindaci. Il governo politico aiuterebbe l'azienda dando gli indirizzi di programmazione pluriennali per il riammodernamento degli impianti per dare migliori servizi ai cittadini”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA