Lo stabile da anni si è trasformato in una vera e propria “bomba ecologica”, patria di degrado, droga e inquinamento. Lunedì sono arrivati uomini e mezzi della Eco Travel per iniziare la raccolta dei rifiuti pericolosi
Autore: Andrea Deidda

Le operazioni di bonifica in via Cinquini a Cagliari

All’ex circoscrizione di via Cinquini iniziano le bonifiche. Tute bianche in azione lunedì mattina nel giardino dello stabile di proprietà di Area. L’ordine di avviare le pulizie è arrivato proprio dall’Azienda regionale per l’Edilizia abitativa a seguito del sopralluogo della Asl nelle scorse settimane e dopo l’ordinanza emessa dal sindaco di Cagliari per la messa in sicurezza dell’edificio.

Guarda il VIDEO

L’ex circoscrizione da anni si è trasformata in una vera e propria “bomba ecologica”, patria di degrado, droga e inquinamento. Proprio per questo lunedì 26 novembre gli operai della Eco Travel, la ditta che si sta occupando delle bonifiche si sono presentati coperti, da capo a piedi, con tuta bianca, guanti e mascherina sul viso. Dopo aver delimitato la zona via ai motori di una ruspa con la quale è stata eseguita una prima pulizia del giardino.

Dopodiché si è passati alla raccolta dei singoli rifiuti “speciali pericolosi” quali ad esempio siringhe e boccette di metadone. Alle due del pomeriggio erano già state riempite decine di bidoni della spazzatura, poi tutti rigorosamente sigillati.

“Da ieri mattina l’area è stata totalmente posta in sicurezza off limits”, esulta Paolo Casu, consigliere comunale Psd’Az, autore di numerosi esposti sulla situazione di via Cinquini”, ed è difficile carpire notizie sul lavoro delicato che le tute bianche stanno portando avanti dentro e fuori la struttura di Via Cinquini. L’unica cosa sicura è che gli uomini incaricati dalla Regione, stanno raccogliendo quintali di materiale pericoloso, raccolto e sigillato in appositi contenitori per rifiuti tossici e speciali, come testimoniato dalla cartellonistica affissa all’esterno della recinzione dell’ex circoscrizione. I cittadini”, conclude, “meritano molte più attenzioni e personalmente non mi fermerò davanti a niente e a nessuno. Adesso i cittadini devono essere parte attiva per dare un futuro alle aree in abbandono dei loro quartieri”.