Rassegna Stampa

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:"Strutture ricettive al posto delle servitù militari"

Fonte: web Castedduonline.it
23 novembre 2012

Stefano Schirru (Pdl)

di Federica Lai| Venerdì 23 Novembre 2012 | 00:25“La dismissione del carcere di Buoncammino e dell’ospedale San Giovanni di Dio sono degli importanti passi verso l’acquisizione di questi beni.  Il problema è che le amministrazioni comunali in generale hanno sempre meno risorse, quindi è difficile poter progettare, e concepire una struttura in modo diverso rispetto all’utilizzo che si è fatto fino ad oggi”. Così anche il consigliere comunale Pdl, Stefano Schirru, parla  dell’eventuale utilizzo di importanti strutture di Cagliari che si stanno per liberare, come, appunto, il carcere di Buoncammino e l’ospedale San Giovanni di Dio, e, tra le altre cose, dà una valutazione sulla Giunta Zedda.
Cosa propone dentro queste grandi strutture che si stanno per liberare? E quali ipotesi per utilizzare le ex servitù militari?
Proporrò di fare una manifestazione di interesse per attirare degli imprenditori dall’estero che portino i loro capitali qui e si inventino qualcosa che possa avere un importante risultato nel territorio, con la creazione di nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda l’ospedale San Giovanni di Dio potrebbe essere utilizzato come  grande centro di ricerca in un importante polo universitario: però si tratta di un’idea abbastanza costosa. Oppure la creazione di un grande albergo al centro di Cagliari, gestito da privati che dovrebbero impegnarsi, a spese loro, a risistemare e gestire la struttura, e assumere personale locale. Io sono uno dei proponenti dell’utilizzo delle servitù militari dismesse e dismissibili, soprattutto quelle che si trovano vicino alla costa, convertendole in strutture ricettive, senza però aumentarne la cubatura esistente. Anche questo deve essere fatto da privati attraverso una manifestazione di interesse in cui il Comune detta le regole,  affidando la struttura, e facendo ricadere sul privato i costi di gestione. Questi sarebbero dei progetti con un importante impatto non solo sulla città, ma su tutta l’isola. Cagliari è una delle poche città del Mediterraneo che non ha un albergo sul mare: sicuramente le nostre coste vanno preservate, ma visto che ci sono delle strutture fatiscenti perché non trasformarle e sfruttarle per creare posti di lavoro?
Quali idee per una Cagliari migliore nel 2013?
Prima di poter pensare ad una Cagliari diversa e più bella, sarebbe il caso di renderla più presentabile: garantendo un miglior servizio di pulizia delle strade, e curando le piazze del centro cittadino, che sono veramente penose.
Su quali progetti punterebbe?
Punterei, come ho detto, sulla trasformazione delle servitù militari in strutture alberghiere di alto livello. Cercherei di  attirare gli imprenditori stranieri sulla nostra isola. Ma per questo è necessario un intervento incisivo a livello comunale che possa contrastare quella eccessiva burocrazia, che è il vero cancro di questa amministrazione. E poi è necessario puntare sulla pulizia della città, e la sicurezza perché c’è un serio aumento della microcriminalità a causa dello scarso controllo, della povertà, e della disoccupazione. Ma su questo  siamo in tempo per cambiare, perché Cagliari non è ancora una città povera .
Urbanistica a Cagliari: dove si può ancora costruire e come?
Non è importante costruire:  non sono per l’eccesso volumetrico, ma credo che qualcosa di vecchio e fatiscente possa essere trasformato, o abbattuto e ricostruito. L’urbanistica, e l’edilizia privata in particolare,  si trovano a fare i conti con un’eccessiva burocrazia, e una paura degli impiegati che hanno a che fare con una normativa sempre in continuo cambiamento.
Una valutazione sul Sindaco Zedda e la sua Giunta?
È una Giunta mediocre, salvo  pochi esponenti di alto livello. Per quanto riguarda il Sindaco credo sia  ancora in fase di riscaldamento, e, secondo me, dovrebbe applicarsi un po’ di più.