Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Shopping Day in città: la crisi si combatte con i prezzi scontati

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2012


L'iniziativa domani e sabato


Un'occasione per gli amanti delle spese pazze quest'anno. Domani e sabato si terrà “Shopping Day”, manifestazione che coinvolgerà negozi di tutti i generi, ristoranti e musei, con prezzi scontati e menu all'insegna del risparmio.
I NUMERI Costata 10mila euro con fondi di Confesercenti e Comune, l'iniziativa è stata sposata da 232 negozi di corso Vittorio Emanuele, largo Carlo Felice, e le vie Roma, Garibaldi, Manno, Alghero, Dante e Paoli, oltre a molte attività del quartiere Marina. Rione storico che, insieme al Corso, vedrà i ristoranti offrire menu a basso costo (18 euro dagli antipasti al caffè, bevande comprese). Cultura affidata al consorzio Camù: sarà possibile visitare gratuitamente le mostre all'Exmà e al Castello San Michele. Le torri di San Pancrazio e dell'Elefante, invece, potranno invece essere visitate acquistando un biglietto sul quale sarà applicata una riduzione di 50 centesimi.
CONFESERCENTI Un'occasione da non perdere, come spiega Nicola Murru di Confesercenti: «Questo è l'ultimo fine settimana per fare acquisti a prezzi vantaggiosi, perché i saldi ufficiali inizieranno il 5 gennaio, e nei 40 giorni precedenti non sarà possibile fare sconti». Fiducioso il presidente Roberto Bolognese: «La precedente edizione ebbe successo - spiega - il messaggio che vogliamo lanciare è che domani e sabato sarà possibile visitare le bellezze della città, fare shopping e mangiare a basso costo».
LA POLEMICA Non è passata inosservata l'assenza dell'Ascom: «Siamo pronti ad andare appresso a Confcommercio - sottolinea Bolognese - ma prima deve darci un segnale di vitalità». Poi è stato evidenziato il silenzio della Camera di Commercio: «Li abbiamo contattati - fa sapere Murru - ma da loro nessuna risposta».
IL COMUNE Polemica nella quale non entra l'assessore comunale alle Attività Produttive, Barbara Argiolas, che lancia un appello ai cagliaritani: «Bisogna acquistare nei negozi della città, per solidarietà nei confronti dei commercianti che stanno vivendo un periodo difficile, ma soprattutto per fare sistema e non portare soldi da altre parti». Poi un invito a prendere i mezzi pubblici: «Molta gente ha un ricordo dei bus legato al passato, ma ora non è più così. Non bisogna prendere l'auto a tutti i costi e pretendere di parcheggiare di fronte al negozio». (p.c.c.)