Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Discariche strapiene di cavi

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2012


Santa Gilla

I furti di rame sono sempre più diffusi in città. Il metallo viene estratto dai cavi elettrici e poi rivenduto. Un business illegale che fa gola. Che fine fanno gli involucri di plastica? Spesso vengono bruciati di notte in qualche sterrato di periferia approfittando dell'isolamento e dell'assenza di controlli, altre volte vengono abbandonati nelle discarica abusive. Lo dimostra l'enorme quantità di cavi ormai privi dei loro filamenti di rame rinvenuta nei giorni scorsi sulle sponde della laguna di Santa Gilla, all'altezza di via Campo Scipione, a breve distanza dal cavalcavia.
A denunciare la presenza della maxi discarica abusiva è Silvio Pinna, portavoce del Comitato spontaneo per il decoro di San Michele. Decine di bustoni celesti pieni di involucri vuoti sono stati gettati via a pochi passi dal canneto che separa un vasto sterrato dall'acqua e dai fenicotteri. Tutt'attorno si possono ammirare tonnellate di rifiuti di ogni genere: materiali edilizi di risulta, pneumatici, batterie d'auto, vecchi mobili, divani, ceramiche da bagno, elettrodomestici arrugginiti, sfalci di potatura, eternit, siringhe e un tappeto di preservativi. Una bomba ecologica nel cuore della laguna. «Chiediamo all'assessore comunale ai Servizi tecnologici e all'Igiene del suolo, Pierluigi Leo, di intervenire con la massima urgenza», afferma Silvio Pinna, «perché la situazione è gravissima». (p. l.)