IL FENOMENO. Cresce a due cifre anche il mercato delle riparazioni
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La bici è tornata di moda. Da quando sono state introdotte le piste, le vendite di biciclette sono aumentate del 50% e i negozianti specializzati esultano per l'inattesa boccata d'ossigeno: una manna dal cielo in tempi di crisi. Ma c'è anche un altro aspetto. Tanti cagliaritani, anziché acquistare una due ruote nuova, stanno rispolverando la vecchia pieghevole coi freni a bacchetta. «Un fenomeno all'insegna del vintage che sta prendendo piede», spiega Gianni Pistidda , gestore del servizio di bike sharing, «al punto che per soddisfare la richiesta abbiamo allestito un'area-officina di 600 metri quadri in via delle Serre. Ogni giorno c'è qualcuno che ci porta la vecchia bici e noi la rimettiamo in sesto sia dal punto di vista meccanico che estetico, proponendo riverniciature e personalizzazioni». È felice anche Roberto Vadilonga del negozio Runner, nel Corso. «Confermo il ritorno di fiamma, ma l'incremento delle vendite riguarda solo i modelli da passeggio, che costano da 200 a 400 euro. Il settore agonistico è in crisi. Le bici da gara si vendono meno». Vadilonga considera le piste realizzate un ottimo inizio. «Ora non bisogna fermarsi. Mancano molti collegamenti. Pirri, ad esempio, non è servita nonostante vi risiedano tanti cicloamatori». Ci sono poi carenze che andrebbero affrontate. «La pista di via Dante non è il massimo dal punto di vista della sicurezza. Bisognerebbe migliorare la segnaletica introducendo gli stop in prossimità degli incroci». Soddisfatto Ignazio Pianta , dell'omonimo negozio di via Della Pineta. «Le vendite hanno fatto registrare un incremento del 60%. Le piste piacciono anche se sono strette, specialmente in via Dante. La nota stonata è che si stanno verificando tantissimi furti di biciclette».
Paolo Loche