IL DIBATTITO. Venerdì l'incontro promosso dall'Idv sulla viabilità. Presente anche l'assessore Coni
 

I cittadini si lamentano anche delle piste ciclabili e della ztl a Villanova
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Sullo sfondo la bandiera dell'Italia dei valori. Al tavolo il capogruppo Giovanni Dore, accanto il consigliere comunale Fernando Sechi e l'assessore al Traffico Mauro Coni. Due ore di dibattito aperto sul traffico, venerdì sera in via Gallura, sede cittadina dell'Idv. Sul piatto: rotatorie, ztl, piste ciclabili e il malumore di qualche cittadino.
Gina Betzu, 70 anni, attacca: «Via Dante è diventata una cosa impossibile, i pullman non possono passare, le ambulanze strombazzano di continuo». E ancora: «Non c'è posto per le bici, mettetele al Poetto o a Monte Urpinu, dove non ci sono le macchine. Quando vado a buttare l'immondezza non so se scegliere di farmi investire dalle macchine o dalle bici. Quando ci ridate via Dante?». Coni è categorico: «La strada va bene così», ma lo dice sorridendo. Tra il pubblico c'è anche Guido Portoghese, presidente della commissione Trasporti. «Spesso veniamo criticati per esserci occupati solo delle piste ciclabili, non valutando importanti cose come il progetto della metropolitana di superficie: sarà l'asse portante del trasporto pubblico».
La città va in una direzione sempre più green, cinque chilometri di piste ciclabili attraversano Cagliari, tra poco supereranno quota sedici. Ma non tutti sembrano apprezzare. Superata la novità della ztl, a Villanova i malumori dei primi tempi sembrano essersi sopiti. Ma non per tutti. «Già a settembre del 2011 abbiamo chiesto il servizio sms, in tante città è attivo da molto, perché da noi non funziona?», chiede un residente. In attesa di risposta tante donne di una certa età si trovano costrette ad attraversare le strette stradine da sole, senza la possibilità di essere accompagnate dai non residenti. Il quartiere è chiuso a chiave. E gli occhi elettronici delle telecamere sono spietati.
Sa. Ma.