Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al russo Alexey Sychev il premio Porrino 2012

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2012


CAGLIARI. Il giovane pianista è stato premiato ieri
 

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Trionfo del giovane pianista russo Alexey Sychev, ieri, nella ventunesima edizione del concorso internazionale di pianoforte “Ennio Porrino”. La serata conclusiva della prestigiosa rassegna dedicata ai migliori talenti del piano, si è svolta al Teatro Lirico, in via Sant'Alenixedda, di fronte a una platea affollata ed entusiasta. Al secondo e terzo posto, altri due giovani e brillanti interpreti dello strumento a tastiera, entrambi coreani e ventiseienni: Jinho Moon e Ye Seul Kim.
Alexey Sychev, 24 anni, originario di Lipetsk, città a sudovest di Mosca, si è esibito per ultimo ed è stato di gran lunga il più applaudito. «Bravo», «sei il migliore», poi l'ovazione dal pubblico in sala, che ha solo anticipato il verdetto della giuria (arrivato dopo un rapido conciliabolo nel retropalco). Verdetto che gli ha assegnato anche il premio come “migliore esecuzione di un'opera scritta dopo il 1980”.
IL CONCORSO La serata si è aperta alle 18,05 quando le luci si sono abbassate e Ye Seul Kim è rimasta sola sul palco insieme a un'elegante pianoforte a coda nero Steinway & Sons . Neppure lo squillo di un cellulare, ripetuto per ben due volte, ha scomposto la pianista che andando avanti nell'esecuzione dei brani è passata da Crumb a Chopin, fino a Prokofiev. Alla fine è arrivata terza ma si è consolata con il premio speciale “per la migliore interpretazione di un'opera di Porrino”.
Il suo connazionale Moon ha eseguito musiche di Lachermann, Debussy, Schumann, mentre Sychev ha deliziato la platea con Beethoven, Shubert, Liszt, Ligeti e Schedrin.
I COMMENTI Soddisfatto il direttore artistico del concorso, Lucio Garau, che ha sottolineato come oggi i pianisti più talentuosi arrivano dall'Asia. Il motivo? «In Cina e in Corea studiano di più e la musica è una reale opportunità di lavoro, mentre in Italia c'è un'impostazione vecchia». Polemica, invece, l'organizzatrice Lucia Avallone, presidente dell'associazione “Amici della musica”. Prima un ringraziamento al Teatro Lirico e al Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, poi una frecciata alla classe politica, accusata di scarso sostegno e definita, senza mezzi termini, «disattenta» e «ignorante». «Lo sforzo da parte nostra è stato enorme, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo», ha detto, «la politica non ci sta aiutando».
Paolo Loche