Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chiusi a tarda sera i seggi per la consulta dei cittadini stranieri

Fonte: L'Unione Sarda
16 novembre 2012


La corsa al voto nel capoluogo


Da Cuba all'Ucraina passando per Cina e Senegal. E poi ancora India, Filippine, Pakistan e Russia. Ventinove candidati e quindici vincitori. I nomi ancora non sono stati svelati, di certo avranno una grande responsabilità: diventeranno membri della Consulta dei cittadini stranieri e apolidi di Cagliari. Ieri un esercito di persone ha preso d'assalto le urne negli uffici delle vecchie circoscrizioni. Victoria Raquel Mendoza, è tra i candidati, è filippina e ha 41 anni. Alle 19 e trenta attende il suo turno di voto. «Può aiutarci a integrarci meglio, culturalmente e politicamente». È sposata con un connazionale, ha una figlia, fa la colf ed è a Cagliari da 18 anni. Secondo indiscrezioni sarebbe la più votata: 387 preferenze. Centocinquantotto voti per Virgilia Facunla Garcia, classe '57, filippina. Anche lei quasi certamente sarà tra i 15 componenti della Consulta. Terzo gradino del podio per Daouga Sene, nata a Tatta Guine, in Senegal. Abita a Monserrato, è del '66 e ha avuto 128 voti. Mamun Halder viene dal Bangladesh, ha 27 anni ed è emozionato. «È il mio primo voto». Fa l'operaio, ed è fresco di matrimonio. Anche Islam Tazul, arriva dal Bangladesh, è del 77, da tredici anni è a Cagliari e ha appena votato. «La Consulta ci fa sentire più integrati».
Cinque seggi a disposizione, aperti dalle 8 alle 20. Ore 19, trenta persone attendono il loro turno in via Castiglione, Sonnino e Santa Margherita. In via Monte Vecchio e a Pirri l'affluenza è minore, ma comunque soddisfacente. Ore 21, si tirano le somme: l'affluenza è stata del 30, 9 per cento, 1482 stranieri su 4798 aventi diritto hanno votato.
Sa. Ma.