Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rimborsi, prime indicazioni su come fare

Fonte: L'Unione Sarda
4 novembre 2008

il futuro



«Basta, non buttiamola in politica», urlano i pirresi radunati nell'ex Vetreria. Si sono recati all'incontro con l'assessore regionale ai Lavori pubblici Carlo Mannoni per sapere in che modo saranno risarciti dai danni subiti nell'alluvione. Il capogruppo del Pd in Comune Ninni Depau, però, non è d'accordo. «Questa è politica. E sono politica le scelte sbagliate dell'amministrazione comunale su Pirri». Uno dei tanti momenti di tensione nel corso dell'incontro organizzato dal gruppo del Pd in Comune e nella Municipalità.
Ovvio, i pirresi, quelli che si sono ritrovati la casa, il negozio, gli scantinati allagati durante l'alluvione vogliono risposte. Vogliono capire in che modo i loro danni potranno essere risarciti. E le risposte arrivano. O, per meglio dire, arriveranno. Il consigliere comunale (e regionale) Marco Espa annuncia che domani ci sarà una delibera di Giunta per decidere le modalità dei rimborsi. Mannoni, in quel momento, ancora non c'è: a La Maddalena nel pomeriggio, utilizza tutti i mezzi (elicottero compreso) per arrivare alla riunione.
E, quando si presenta nella sala, formalizza quello che Espa ha già anticipato. I rimborsi, in pillole, saranno di due tipi: quelli relative ai danni subiti all'interno delle proprie abitazioni (o negozi) e quelli, invece, strutturali. Nel primo caso, con un massimo di 15 mila euro, i danneggiati dovranno presentare solo un'autocertificazione per denunciare l'entità dei danni (la perdita di una cucina piuttosto che di arredi, per esempio). Non conviene però rischiare con dichiarazioni fasulle dal momento che i controlli, a campione, riguarderanno il 15 per cento dei beneficiari. Se, invece, i danni sono stati strutturali, all'autocertificazione dovrà essere aggiunta anche una perizia giurata (che potrebbe essere gratuita visto che molti tecnici daranno volontariamente il proprio apporto). Come ottenere i contributi? Verranno predisposti moduli che saranno distribuiti dai comuni (e, per quanto riguarda Pirri, potrebbero essere disponibili anche nella sede della Municipalità).
COMUNE Gli echi dell'alluvione arrivano anche in Comune. Ieri mattina la commissione Urbanistica ha analizzato i progetti preliminari delle opere necessarie per evitare danni a Pirri durante i nubifragi: sono il collettore di Barracca Manna, la cui realizzazione eviterebbe allagamenti in piazza Italia; la riapertura di parte del collettore parallelo a via Dolianova che scarica su Terramaini (c'è già una parte che non è sufficiente), l'adeguamento del collettore di via Balilla che impedirebbe qualsiasi allagamento in quella zona. I progetti sono stati realizzati sulla base di uno studio commissionato dal Comune all'Università. Per realizzarli servono circa 15 milioni di euro, che il Comune non ha e intende chiedere allo Stato o alla Regione. «Ma stiamo anche valutando modifiche del regolamento edilizio», annuncia il presidente della commissione Massimiliano Tavolacci, «che pernmettano di costruire in quelle zone in modo moderno e sostenibile: ad esempio, chi ha una villetta non potrà asfaltare il parcheggio ma dovrà lasciare il prato». Dell'alluvione ieri si è parlato anche in commissione Cultura: un gruppo bipartisan di consiglieri chiede che il denaro destinato al Capodanno venga invece dirottato su Pirri, come ha proposto lo stesso sindaco Emilio Floris nell'apertura dell'ultima seduta consiliare. ( mar.co. )

04/11/2008